Formula 1
F1, GP Belgio 2019: la domenica a due facce di Sebastian Vettel. Prima la grande illusione, poi la crisi di gomme e l’addio al podio
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Il giorno del trionfo in casa Ferrari, il giorno di Charles Leclerc nel nome di Anthoine Hubert. Il titolo di questo GP del Belgio, tredicesimo round del Mondiale 2019 di F1, è questo. Non ci sono dubbi che l’esito della corsa e il suo sviluppo siano stati accompagnati da un velo di tristezza per la tragedia che ieri ha scosso tutti nel corso della gara in F2. L’incidente del 22enne francese e la sua morte hanno profondamente segnato il paddock e le manifestazioni di affetto e di vicinanza sono state molteplici.
Some special tributes on F1 liveries today as we prepare to race at Spa #F1 #BelgianGP ???????? pic.twitter.com/ClPcq2ee8L
— Formula 1 (@F1) September 1, 2019
Doveva quindi andare così e doveva vincere Charles, per onorare il suo amico, scomparso troppo presto per realizzare il proprio sogno. E Sebastian Vettel? Una gara dai due volti quella del tedesco: all’assalto dopo il pit-stop del 16° giro e poi il crollo. Le gomme medie non sono state amiche del quattro volte iridato, costretto a prestarsi a un gioco di squadra che sicuramente piacere non gli avrà fatto. Ricevere un’ordine di scuderia per favorire la vittoria del compagno di team non è il massimo per chi deve vincere il Mondiale con la Ferrari.
Tuttavia, in questo weekend qualcosa è mancato. Al di là delle FP1, Seb ha sempre fatto fatica a trovare la quadra. A differenza di Leclerc, la Ferrari tra le sue mani è parsa un “Cavallino Imbizzarrito” e non “Rampante”. Un assetto troppo aggressivo sulle gomme? Una messa a punto sbagliata? Di fatto la gara di Vettel è durata circa 20 tornate. Da quel momento il calvario. Un quarto posto di grande amarezza per lui, preoccupato anche dall’ascesa di un team-mate che sempre di più si sta conquistando un ruolo di primo piano in squadra e anche tra i tifosi.
Le quotazioni di Sebastian, quindi, sono in ribasso e c’è la necessità di un’inversione di tendenza immediata perché, anche se la classifica generale gli sorride nel confronto con Charles (+12), tre pole contro una e la prima vittoria stagionale di Maranello del monegasco pesano. A Monza quale Vettel vedremo? Non resta che attendere e tra sette giorni sapremo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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