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Formula 1
F1, GP Belgio 2019: la gara ci sarà per onorare la memoria di Hubert. Giusto correre?
“Oggi noi corriamo”, questo il messaggio che la F1 ha espresso attraverso il proprio profilo Twitter. La tragica scomparsa del 22enne Anthoine Hubert, causata da uno spaventoso incidente all’Eau Rouge, ha portato all’annullamento della Sprint Race della F2 ma non del resto del programma e dunque la massima espressione della categoria automobilistica sarà al via a Spa (Belgio), sede del 13° round del Mondiale di F1.
Today we race.
We do so with the heaviest of hearts, and we carry the memory of Anthoine throughout.
Just like it was for Anthoine, racing is our passion and our dream. It defines us.
So today we race for Anthoine.
And today, and always, we honour him. pic.twitter.com/46MO41C6aT
— Formula 1 (@F1) September 1, 2019
La domanda è la seguente: decisione giusta? Difficile fornire una risposta perché in qualunque caso si rischia di commettere un errore. Dal punto di vista emotivo, gareggiare potrebbe essere un modo cinico di guardare esclusivamente a interessi economici, commerciali e agonistici legati al Circus, mettendo in secondo piano una perdita così grave. E’ opinione di alcuni, inoltre, che sia inconcepibile che la morte coincida con un darsi pur sempre sportivo.
E’ anche vera l’altra faccia della medaglia, ovvero questa pratica convive con il rischio ed è un dato di fatto che chi si cimenta è consapevole di quello che può accadere e prescinde dal proprio controllo. Dei passi in avanti, sotto il profilo della sicurezza, sono stati fatti e quindi si dovrebbe accettare purtroppo l’irreparabile, non smettendo mai di migliorare ovviamente questo aspetto. Partendo da questo presupposto, dalle ore 15.10 vedremo una gara in cui i piloti daranno il meglio per onorare la memoria di chi non potrà più coltivare la propria passione. La decisione è stata presa e ora spetterà ai primattori concentrarsi e trovare il 100% nonostante un contesto così particolare.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo facebook Anthoine Hubert
Luca46
1 Settembre 2019 at 12:43
Ritengo che in generale le manifestazioni non vadano fermate, tranne per chi è realmente coinvolto emotivamente. Quindi è giusto che si fermi la F2 ma non la F1. Come nel caso di Astori era giusto fermare la gara della Fiorentina ma non le altre. Come avviene in ogni ambiente nella vita quotidiana. Parenti e amici sono quelli coinvolti, il resto con sofferenza o meno fa quello che deve fare.