F1, GP Italia 2019: la Ferrari con il terzo motore e un’aerodinamica ad hoc. La Rossa punta al bis a Monza!

Sono contrastanti le emozioni per gli appassionati e i tifosi della F1, dopo l’appuntamento a Spa (Belgio): da un lato la soddisfazione di aver assistito a una corsa tirata fino all’ultimo e dall’altra la tristezza per la morte del 22enne francese Anthoine Hubert in F2. Il Circus è tornato ad assaporare l’amaro gusto di una perdita, che fa male come al solito ma deve essere assorbita perché purtroppo il Motorsport è anche questo.

L’ha fatto Charles Leclerc, amico di vecchia data dello sfortunato Anthoine, che ha gareggiato con il cuore grondante di lacrime. Ecco che la sua prima vittoria in Belgio nella massima categoria dell’automobilismo, il più giovane della storia del Cavallino Rampante, rappresenta un qualcosa di simbolico e di altamente romantico. Sensazioni che Leclerc e gli altri si porteranno in vista del prossimo weekend. Sì, perché ci sarà subito da fare nel Tempio della velocità. Monza è pronta ad accogliere gli assi del volante e la Ferrari vuol concedere il bis.

La SF90, effettivamente, può avere i connotati di un “dragster” per la potenza che è capace di sviluppare in rettilineo. Mattia Binotto, Team Principal della Rossa, ha annunciato che le due monoposto di Charles e del tedesco Sebastian Vettel disporranno del motore numero tre. Il circuito brianzolo, ovviamente, premia le vetture che riescono ad essere veloci secondo una modalità assai scarica dal punto di vista aerodinamico. La monoposto del Cavallino Rampante, sposando una filosofia volta a ridurre la resistenza all’avanzamento, si esalta su un layout con queste peculiarità. Pertanto, pensare anche alla doppietta non è affatto ardito.

Per il fine settimana italiano la scuderia di Maranello si presenterà anche con alcuni accorgimenti aerodinamici specifici: un’ala con la corda dell’ultimo flap ridotta per avere ancor più efficienza e una modifica sulla T-wing per minimizzare il carico e migliorare il rendimento dell’ala (fonte: La Gazzetta dello Sport). Espedienti ideali per l’appuntamento nel Bel Paese, funzionali alla ricerca di velocità in rettilineo. Tuttavia, la Ferrari dovrà curare la criticità del blistering delle gomme posteriori, che già l’anno passato fu determinante in negativo per il finlandese Kimi Raikkonen. Le Mercedes a Spa hanno dimostrato di saper gestire meglio gli pneumatici e quindi anche questo aspetto dovrà essere tenuto in debito conto, oltre al meteo. Non è escluso, infatti, l’arrivo della pioggia e questa variabile potrebbe ulteriormente scombinare i piani dei team.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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