Formula 1
F1, GP Italia 2019: Monza il circuito perfetto per la Ferrari? Lunghi rettilinei e frenate per esaltare la SF90
Dopo aver ritrovato il sorriso pochi giorni fa grazie al primo successo della stagione a Spa Francorchamps la Ferrari si lancia a piedi pari verso il fine settimana più importante di questo terribile 2018. Un anno cominciato con aspettative altissime fin dalla presentazione della vettura, cresciute in maniera esponenziale dopo i primi test e poi improvvisamente stroncate sin dall’esordio in quel di Melbourne.
Se il Belgio ha rappresentato più un sospiro di sollievo che altro, anche visto che dopo aver dominato letteralmente tutte le sessioni si è poi arrivati a dover difendere la prima posizione con i denti fino all’ultimo metro, Monza deve invece essere il vero appuntamento clou della stagione: davanti alla marea rossa che accorrerà fin dal Mercoledì nella zona di Milano infatti, le aspettative per poter vivere un weekend da sogno ci sono davvero tutte.
Il tracciato brianzolo è considerato il tempio della velocità della F1. Il tracciato dove la media oraria resta la più veloce tra quelli del calendario (record raggiunto da Rubens Barrichello nel 2004 quando superò i 260 km/h di media) e anche quello che di conseguenza porta le vetture ad assumere l’assetto più scarico di tutti. La caratteristica che spicca maggiormente nel layout sono i lunghi rettilinei e l’altissima velocità di punta che si raggiunge sia nel T1 sul rettifilo principale e dopo Curva Grande che nel T3 prima dell’iconica Parabolica. Al pari di Spa le Rosse potrebbero patire maggiormente il settore intermedio, in particolare nel breve tratto che porta dalla Variante della Roggia all’uscita dalla seconda Di Lesmo, ma il delta nei confronti delle rivali dovrebbe essere molto minore rispetto a quanto avvenuto nel difficile misto del tracciato belga. La manifesta superiorità del propulsore Ferrari, che per l’occasione verrà aggiornato alla terza specifica, dovrebbe garantire una prestazione del tutto convincente e permettere alle Rosse di sognare il secondo successo di fila.
Tuttavia ci sono un paio di punti oscuri da chiarire all’interno del box. Il primo è certamente quello riferito al consumo delle gomme, problema evidenziato in maniera eclatante a Spa nel passo sulle medie e che è necessario riuscire a tamponare al meglio se si vogliono evitare brutte sorprese. L’altro è quello del meteo, poiché, sfortunatamente, le previsioni non rassicurano al momento né in vista di venerdì né per quanto riguarda la gara di domenica. Ferrari non riesce a trovare la via della vittoria qui dal lontano 2010 ma visto il progetto completamente bucato di quest’anno che ha privilegiato troppo l’efficienza aerodinamica a scapito del carico e della trazione, il tracciato di Monza diventa davvero lo scenario perfetto per sognare.
Un ultima considerazione va fatta anche sui due piloti, perché se Charles Lecerc si presenterà qui sulle ali dell’entusiasmo derivanti dal primo successo e da un fine settimana pressoché perfetto, al contrario Sebastian Vettel arriverà in Italia con occhi dardeggianti, desideroso di tornare al vertice e ritrovare anche personalmente la vittoria. Quando la vettura deve essere settata con basso carico in questa stagione il monegasco è quasi sempre riuscito ad adattarsi meglio del tedesco alle condizioni, quindi il compito per Vettel sarà doppiamente difficile, ma il quattro volte campione del mondo potrebbe avere a disposizione una carta importante per ritrovare il cuore dei tifosi della Rossa e non vorrà lasciarsela sfuggire.
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