Formula 1

F1, GP Russia 2019: Antonio Giovinazzi inizia il rush finale per meritarsi la conferma in Alfa Romeo

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Mancano esattamente sei Gran Premi al termine del campionato del mondo 2019 di Formula Uno. Esattamente 1.842,180 chilometri. Se, dal punto di vista della lotta al titolo tutto sembra scritto, con l’ennesimo, il sesto, trionfo di Lewis Hamilton, per diversi piloti questo ultimo scorcio di annata dovrà significare ancora molto, soprattutto in ottica futura. Si è già detto e scritto della Ferrari che cercherà di ottenere il massimo da questa ultima fase della stagione ma, c’è un pilota che si gioca la permanenza nella massima categoria del motorsport.

Stiamo parlando, ovviamente, di Antonio Giovinazzi. Il pilota nato a Martina Franca sta facendo di tutto per meritarsi la conferma in Alfa Romeo. Dopo un inizio di campionato non semplice, dopo quasi due anni di lontananza dalla Formula Uno, il nostro portacolori ha mosso passi in avanti notevoli ed anche i risultati sono venuti dalla sua parte. Nelle ultime sette gare, per esempio, è arrivato tre volte in zona punti e solamente il “botto” nel corso dell’ultimo giro del Gran Premio del Belgio non ha portato questa statistica a quota 4. Anche in qualifica le cose sono migliorate, portando spesso la vettura all’atto finale e avendo la meglio su Kimi Raikkonen nelle ultime due occasioni.

L’apice della sua annata si è toccato, senza ombra di dubbio, domenica a Marina Bay. I 4 giri condotti al comando del Gran Premio di Singapore sono stati un vero e proprio fiore all’occhiello per il classe 1993 che, in tutti i modi, sta provando a emergere in una categoria non certo semplice. Lo sapeva sin dall’inizio e ne ha avuto la conferma nel corso degli appuntamenti, con momenti non sempre semplici.

A questo punto le ultime sei tappe del Mondiale 2019 per Antonio Giovinazzi dovranno confermare questo trend di crescita messo in mostra, per non fare venire dubbi alla Alfa Romeo che, invece, sta valutando molto attentamente il possibile approdo di Nico Hulkenberg, per avere un secondo pilota di spessore ed esperienza.

Iniziano settimane davvero fondamentali per il pilota che aveva già avuto una esperienza (seppur breve) alla Sauber nel 2017 quando sostituì l’infortunato Pascal Wehrlein. Sa che dovrà dare tutto quello che ha a disposizione per avere la conferma in vista del 2020 e non dovrà commettere il minimo errore. Non sarà una impresa facile, e lo “spettro” di Hulkenberg aleggia su di lui, ma l’ultima parole su quel sedile spetterà comunque alla Ferrari. Un aspetto non da poco, ma tutto da meritare, perché in Formula Uno nessuno regala mai niente, e Antonio Giovinazzi lo sa alla perfezione.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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