Formula 1
F1, GP Russia 2019: Charles Leclerc parte per Sochi per rimettere le cose in chiaro
Sarà stato in grado di sbollire la sua arrabbiatura Charles Leclerc? Il monegasco, che ha fatto buon viso a cattivo gioco sul podio di Marina Bay, non se ne va certo con il sorriso dopo il weekend di Singapore. Il ferrarista ha giustamente celebrato la vittoria di Sebastian Vettel e la doppietta della scuderia di Maranello, ma in cuor suo quel gradino più alto del podio se lo sentiva suo. Aveva conquistato una pole position sensazionale nella giornata di sabato, aveva condotto la gara sin dai primi metri. Poi, per questioni di strategie ai box, si è dovuto accontentare della piazza d’onore.
Il tanto atteso tris, quindi, è svanito tra i grattacieli di Marina Bay. E, senza dubbio, al classe 1997 non ha fatto piacere. Stava veleggiando sulle ali dell’entusiasmo, si era conquistato sull’asfalto i galloni di prima guida, e ora è tutto da rifare. L’appuntamento del Gran Premio di Russia arriva immediato e rappresenta una ghiotta occasione per Charles Leclerc.
Il numero 16 di Maranello farà di tutto per riversare sul circuito di Sochi tutta la rabbia che ha ampiamente esternato nei team radio durante la corsa di domenica. L’ex Alfa Romeo Sauber non solo si sentiva la vittoria in tasca ma, successivamente, riteneva di potere attaccare Sebastian Vettel nella seconda fase di gara, proprio quando il muretto box gli imponeva di guidare con calma e raziocinio.
Tutto verrà rimesso in palio sulle sponde del Mar Nero. Sul tracciato ricavato dal parco olimpico della cittadina russa le Ferrari non hanno mai centrato risultati eclatanti, anzi, la Mercedes ha vinto ogni edizione disputata. Le vetture di Maranello, nei primi anni, soffrivano il T1 con il suo lunghissimo rettilineo ed il curvone 2-3-4-5. Un anno fa, invece, la SF71H volava nel dritto e pagava dazio in maniera notevole nel tratto misto finale, con un retrotreno che non assecondava la guida di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
Quest’anno, invece, la SF90 è dominante nei tratti filanti, per cui potrebbe fare il vuoto nel suddetto T1, mentre il pacchetto di aggiornamenti aerodinamici portato a Marina Bay potrebbe aiutare nella sezione finale guidata. Charles Leclerc ci spera, per continuare a ritoccare i suoi record ed i suoi numeri e, non ultimo, rimettendo le cose in chiaro in seno al team di Maranello e ribadendo che è lui il “maschio alpha” della scuderia con il Cavallino Rampante, sia in qualifica sia, soprattutto, in gara.
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alessandro.passanti@oasport.it
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