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F1, GP Singapore 2019: analisi qualifiche. Charles Leclerc immenso, Ferrari sorprendente su un tracciato nemico. Ora è caccia alla vittoria!

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L’atmosfera di Marina Bay rende tutto unico e speciale, tanto che le qualifiche del Gran Premio di Singapore 2019 di Formula Uno ci hanno per un attimo fatto quasi tornare ad un anno fa, anche se a parti invertite. Dodici mesi fa, infatti, andò più o meno come in questo fine settimana. All’epoca la Ferrari dominò la scena fino alla FP3, prima di subire una cocente sconfitta in qualifica con Lewis Hamilton in grado di conquistare una pole position “alla Mohammed Alì” come disse al termine della Q3.

In questa occasione, invece, tutto è andato nel verso opposto. Le Frecce d’argento sono arrivate dominanti fino al sabato mattina con la netta sensazione che la Red Bull non potesse opporsi sul giro secco, e la Ferrari non potesse competere a livello di vettura. Invece, senza dover citare divinità o leggende dello sport, Charles Leclerc ha strappato la pole position al favoritissimo Lewis Hamilton che, anzi, ha dovuto dare il proprio meglio per salire in prima fila ai danni di Sebastian Vettel che, per qualche minuto, si era illuso di essere stato lui ad avere centrato il giro perfetto. Nessuno si poteva immaginare un risultato simile. Due Rosse nelle prime tre posizioni, delle quali una addirittura davanti a tutti. I passi in avanti compiuti dalla scuderia di Maranello sono stati enormi. Il nuovo pacchetto di aggiornamenti tecnici ha fatto grande differenza, tutto il resto l’hanno messo i piloti in pista.

Il monegasco ha guidato in maniera divina nell’ultimo tentativo della Q3. Ha portato la sua SF90 ai limiti, forse oltre, sfiorando i muretti e rischiando il tutto per tutto metro dopo metro. Un azzardo che ha pagato dividendi, dato che il classe 1997 ha potuto conquistare la sua quinta pole position stagionale, la terza consecutiva, e pensando a dove l’ha centrata, forse quella con maggiore valore. Su una pista che, in teoria, doveva essere una delle più complicate per il team con il Cavallino Rampante.

Con il vento in poppa dopo Spa e Monza, quindi, la Ferrari prova a calare il tris di successi. Non sarà semplice, ovviamente, sia perché i rivali, Mercedes in primis, hanno un passo gara eccellente, sia perché la gara di Singapore è sempre lunghissima, durissima, e ricca di colpi di scena, con le Safety Car pronte a scombussolare i piani in tavola. Su una pista nella quale è complicato sorpassare, ovviamente, sarà fondamentale non sbagliare la partenza, per tenere alle spalle Mercedes e Red Bull. Sarà un Gran Premio da gestire sotto ogni punto di vista con grande accuratezza. La Ferrari ci prova e vuole stupire ancora, con Leclerc che, in caso di terzo successo di fila, entrerebbe in un club del quale fanno parte Damon Hill e Mika Hakkinen. La corsa di Marina Bay è pronta a regalare grande spettacolo, ed i piloti di Maranello vogliono ancora una gioia.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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