Formula 1
F1, GP Singapore 2019: la Ferrari ora è la macchina da battere! Distacco ancora ampio, ma il Mondiale può riaprirsi!
La Ferrari ora è la macchina da battere. Una constatazione lampante dopo il GP di Singapore dove il Cavallino Rampante ha confezionato una sontuosa doppietta a oltre due anni di distanza dall’ultima volta (GP Ungheria 2017) e ha mostrato i muscoli a tutti gli avversari, ottenendo un risultato insperato fino a ieri: questa pista doveva essere nettamente sfavorevole, un tracciato caratterizzato da un elevato carico aerodinamico che sulla carta si sposava male con le Rosse ma gli aggiornamenti portati a Marina Bay si sono rivelati perfettamente funzionanti e hanno fatto saltare il banco mettendo in crisi le Mercedes e la Red Bull di Max Verstappen che si erano presentati in terra asiatica con l’obiettivo di dominare.
La Scuderia di Maranello ha vinto le ultime tre gare: due con Charles Leclerc che è esploso tra Spa e Monza, una con Sebastian Vettel che oggi è tornato grande a Singapore a oltre un anno di distanza dal suo ultimo sigillo (GP Belgio 2018). La Ferrari ha dunque primeggiato su due piste che esaltano la velocità come quella in Belgio e in Italia, poi è stata perfetta su un circuito lento e di difficile interpretazione grazie anche un’ottima strategia e a una qualifica strepitosa che ha permesso di impostare la gara nel miglior modo possibile stanando un deludente Hamilton. Il team guidato da Mattia Binotto è corso ai ripari dopo un avvio di stagione deludente caratterizzato da tante batoste (il distacco abissale in Francia è indimenticabile) e da dei problemi di affidabilità (in Bahrain venne frenato Leclerc mentre era lanciato verso il trionfo), oltre che da alcuni errori e punizioni eccessive o mancate (il tedesco contro Hamilton in Canada, il monegasco contro Verstappen in Austria).
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Foto: Lapresse