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Formula 1

F1, GP Singapore 2019: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Mercedes e Red Bull. Possibili strategie per qualifiche e gara

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Il quindicesimo appuntamento del Mondiale 2019 di F1 è alle porte, si parte per l’Asia dove nel weekend si correrà il GP di Singapore, uno degli eventi più particolari del calendario in quanto, fin dal suo esordio nel 2008, si corre qui in notturna. La Ferrari è reduce da due successi consecutivi ma il tracciato di Marina Bay è un cittadino semipermanente tortuoso dove il carico aerodinamico torna a farla da padrone, ragion per cui ci si aspetta una Mercedes nuovamente dominante ed eventualmente insidiata dalla Red Bull.

Pirelli ha comunicato le scelte dei team riguardo alle gomme che i venti piloti avranno a disposizione per il weekend di Singapore; nello specifico appuntamento saranno utilizzate le mescole in assoluto più morbide a disposizione della casa italiana, in quanto l’asfalto non è molto abrasivo e per sfrecciare tra i muretti al meglio è necessario tutto il grip possibile. Le Rosse sono state molto aggressive, una scelta speculare per Sebastian Vettel e Charles Leclerc con un solo treno di gomma dura e tre di medie, mentre il grosso del lavoro sarà svolto sulla C5 rossa (9). I favoriti di Mercedes preferiscono adottare una strategia molto più tradizionale con due dure, tre medie e otto morbide per entrambi i piloti ma la vera sorpresa arriva da Red Bull che decide clamorosamente di snobbare la gomma gialla. Max Verstappen e Alexander Albon avranno a disposizione due treni di bianche e ben dieci soft per cercare l’assalto alla qualifica, certamente determinante su un circuito dove superare è molto complicato.

La strategia ideale sarà quella di una sosta ma le safety-car sono molto frequenti per ovvi motivi in conformazioni come queste e spesso le neutralizzazioni esterne sono risultate decisive nel convincere i team a modificare la propria idea di partenza. Bisognerà come sempre restare attenti ad ogni vettura in pista per essere pronti a sfruttare qualsiasi situazione anomala a proprio favore. Ci sono due ulteriori aspetti da considerare in vista soprattutto della qualifica: l’undercut a pista libera qui può funzionare efficacemente, ragion per cui sarà difficile vedere dei team che proveranno a qualificarsi con la gomma gialla media; d’altra parte però, se sulle coperture si dovesse rilevare un’usura anomala e si fosse costretti a rientrare prima di aver scavato un gap sufficiente con le vetture che inseguono, il finire nel traffico comprometterebbe del tutto ogni buona riuscita della strategia, quindi sarà necessario capire al meglio cosa fare in base ai riscontri del venerdì.

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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