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F1, Pagelle GP Belgio 2019: Leclerc si laurea, Hamilton le prova tutte, Vettel stopper, Verstappen sciagurato, Norris jellato

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Il Gran Premio del Belgio 2019 di Formula Uno regala la prima vittoria in carriera a Charles Leclerc. Il ferrarista vince proprio nell’Università dei motori ma sorride ovviamente a metà in un weekend complicato dopo quanto accaduto ieri in F2. La gara odierna ha regalato ottime prestazioni e sorpassi, con tattiche e strategie che hanno fatto la differenza. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara di Spa, con promossi, bocciati, e rimandati.

LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO 2019

CHARLES LECLERC (Ferrari) 10: IMPECCABILE. In questo weekend non ha sbagliato una virgola. Centra la pole position, ne approfitta e completa una gara sensazionale che lo porta al primo, meritatissimo, successo della sua carriera. Nei 44 giri odierni è perfetto e gestisce anche al meglio il secondo stint con le gomme medie, quando Hamilton ha tentato il tutto per tutto. La dedica all’amico Antoine Hubert è l’inevitabile ricordo per un 21enne che oggi ha vissuto una domenica quanto mai complicata. Si laurea all’Università dei motori.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 8: ottiene il massimo possibile e, ancora una volta, tenta la rabbiosa rimonta finale. Prova a spaventare Leclerc fino all’ultimo metro, ma questa volta il miracolo non gli riesce. Chiude ogni discorso a livello di campionato e si presenterà a Monza con il chiaro intento di regalarsi l’ennesima vittoria sul circuito brianzolo.

VALTTERI BOTTAS (Mercedes) 6: un podio quasi più per inerzia che per meriti propri. Mai nella lotta, non da mai la sensazione di poter competere con i migliori. Ringrazia il doppio pit stop di Vettel per un terzo posto non certo scintillante.

SEBASTIAN VETTEL (Ferrari) 6:  Meglio in difesa che in attacco. Non benissimo al via, ma recupera subito la posizione su Hamilton, quindi sbaglia alla ripartenza dopo la Safety Car con due bloccaggi alla Source (che gli provocano vibrazioni notevoli), ma la potenza del suo motore lo difende dall’attacco delle Mercedes. La strategia non lo aiuta e quando monta le medie vede crollare le proprie prestazioni. Si mette in difesa su Hamilton in maniera egregia, ma non può nulla. Torna ai box per montare lo soft, ma commette un altro errore a Les Combes e non si schioda dal quarto posto. Mezzo voto in più per aver permesso la vittoria del compagno di team.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 4.5Sbaglia la partenza, e non è certo la prima volta, quindi prova il tutto per tutto alla Source, ma centra Raikkonen e quasi lo fa decollare. La sua RB15 ne esce danneggiata e l’olandese è costretto allo schianto all’Eau Rouge, deludendo le migliaia di tifosi accorse a Spa.

LANDO NORRIS (McLaren) 7.5: approfitta dei problemi altrui al via e dall’11ma, sale in quinta posizione e ci rimane, con pieno merito, fino a 7 chilometri dalla conclusione, quando la sua monoposto lo abbandona. Sfortunatissimo, ma la prestazione rimane, e non è certo la prima della stagione.

ALEXANDER ALBON (Red Bull) 7.5: parte dal fondo della griglia e, evitando i guai, chiude addirittura al quinto posto. Un risultato clamoroso per il thailandese che, va ricordato, venerdì è salito per la prima volta sulla RB15. Che esordio!

SERGIO PEREZ (Racing Point) 7: si era capito già da venerdì che avrebbe disputato un fine settimana importante e così è stato. Dopo una serie infinita di sorpassi taglia il traguardo in sesta posizione (solo perché nell’ultimo giro ha avuto problemi di benzina) dopo aver rinnovato il contratto con la sua squadra. What else…?

KIMI RAIKKONEN (Alfa Romeo) 6: la sua gara diviene subito in salita dopo il colpo di Verstappen (al quale lascia poco spazio, va detto) ed è costretto a due pit stop nei primi tre giri. Una corsa chiusa in 16ma posizione con una vettura menomata.

ANTONIO GIOVINAZZI (Alfa Romeo) 5: fino all’ultimo giro era ampiamente in zona punti con la prestazione migliore dell’anno. Rovina tutto andando a sbattere a Pouhon con un errore sanguinoso. Peccato!

DANIEL RICCIARDO (Renault) 5.5: coinvolto suo malgrado nel parapiglia iniziale, subisce un tamponamento da parte di Stroll e si ritrova in penultima posizione. Da quel momento in avanti la sua gara è un calvario e la conclude nei bassifondi.

CARLOS SAINZ (McLaren) S.V.: finisce invischiato nella bagarre del via, torna ai box e, dopo lo spegnimento del motore, torna in pista con problemi alla sua vettura. Non riesce a risolverli e chiude subito la sua gara con ritiro amaro.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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