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Formula 1
F1, Pagelle GP Italia 2019: Leclerc successo totale, le Mercedes le provano tutte, Vettel malissimo, bene Albon e le Renault
Il Gran Premio d’Italia 2019 non ha permesso ai tifosi il minimo respiro. 53 giri vissuti a tutta da Charles Leclerc, che è andato a vincere una gara davvero spettacolare. Monza è ai piedi del monegasco che ha saputo rintuzzare gli attacchi delle Mercedes, con Hamilton e Bottas che hanno compiuto qualche errore di troppo e hanno permesso al ferrarista di vincere. Chi ha sorriso poco oggi, senza dubbio, è Sebastian Vettel che, forse, ha toccato il punto più basso della sua esperienza a Maranello. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara di Monza.
PAGELLE GRAN PREMIO D’ITALIA 2019
CHARLES LECLERC (Ferrari) 10 e lode. Una vittoria sensazionale, non tanto perché in back-to-back con Spa, non tanto perché ottenuta dopo la pole, non tanto perché ottenuta da ferrarista a Monza, quanto perché in 53 giri non ha avuto un secondo per rifiatare. Sin dal primo metro Hamilton le ha provate tutte per metterlo in difficoltà. Un paio di sbavature le ha commesse ma non ha mollato di un millimetro. Nel finale si è visto Bottas negli specchietti e sembrava tutto più complicato, con una gomma di differenza, ma il finlandese non ha avuto la minima chance. Signore e signori, la F1 ha un nuovo campione assoluto.
SEBASTIAN VETTEL (Ferrari) 3: inizia con una partenza non eccezionale ed è costretto a superare Nico Hulkenberg, poi compie il gravissimo testa-coda alla Ascari al sesto giro che rovina la sua gara. Rientra in pista senza curarsi di chi sta arrivando e centra pure Lance Stroll. Come se non bastasse gli vengono inflitti 10 secondi di penalità che non lasciano spazio ai sogni. Conclude 14°, con un fine settimana che acuisce due cose: le sue difficoltà ed il fatto che il suo giovane compagno di team ormai lo ha superato.
LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6.5: l’errore al giro 42 lo condanna al terzo posto dopo una prova da vero e proprio segugio alle spalle di Leclerc. Lui le prova tutte, poi le gomme lo salutano sul più bello. Non riesce a vincere per l’ennesima volta a Monza, ma il Mondiale è ormai cosa fatta.
VALTTERI BOTTAS (Mercedes) 5: gli errori nel finale tra Roggia e Ascari spiegano perfettamente la differenza tra un campione e un buon pilota. Hamilton un’occasione simile non l’avrebbe mai sprecata, mentre il finlandese ha mancato l’ennesima chance, con una Mercedes con gomme medie di 8 giri più fresche rispetto a Leclerc.
MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 5.5: già partiva ultimo, quindi nella prima variante danneggia la sua ala anteriore rendendo il tutto ancor più complicato. L’ottavo posto non è nemmeno il massimo a cui poteva aspirare. Weekend grigio per l’olandese.
ALEXANDER ALBON (Red Bull) 7: quinto a Spa, sesto a Monza, che inizio con la Red Bull! Il thailandese sta dimostrando ottime doti dallo sbarco a Milton Keynes e, forse, Helmut Marko non ha sbagliato l’avvicendamento con Gasly.
DANIEL RICCIARDO (Renault) 7.5: la migliore gara dell’anno per l’australiano che qualche anno fa viveva proprio nelle vicinanze della pista brianzola. La Renault ha compiuto passi in avanti notevoli e finalmente l’ex Red Bull torna a farsi vedere.
NICO HULKENBERG (Renault) 7: copia ed incolla con le parole su Ricciardo. Il tedesco parte bene e si trova addirittura al quarto posto, poi cede spazio a Vettel ed al compagno, ma permette alla scuderia di francese di conquistare punti pesantissimi.
ANTONIO GIOVINAZZI (Alfa Romeo) 7: finalmente Antonio! Proprio in casa! Un nono posto che impreziosisce la sua stagione con una prova solidissima senza il minimo errore.
CARLOS SAINZ (McLaren) 6: stava disputando una gara anonima, ma la frittata la combinano i suoi meccanici, che lo rimandano in pista con una gomma non ben montata e, ovviamente, lo spagnolo è costretto al ritiro.
SERGIO PEREZ (Racing Point) 7: Settimo al traguardo con l’ennesima dimostrazione che il messicano è un vero “animale da gara”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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