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F1, rivoluzione nel 2020: arrivano le mini race in qualifica? Mattia Binotto: “Tutti i team sono d’accordo, si faranno”

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C’è grande fermento nell’universo della Formula Uno, entro la fine di ottobre bisognerà approvare il nuovo regolamento per il 2021 e le varie scuderie sembrano non essere d’accordo su diversi aspetti. L’intento sembrerebbe essere quello di standardizzare la massima categoria automobilistica, un aspetto che non piace alla Ferrari la quale preferirebbe naturalmente conservare la possibilità di ricerca e sviluppo per poter battagliare con le altre case.

C’è una grande novità al vaglio dei vari team e a parlarne è stato Mattia Binotto in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, si tratta delle tanto chiacchierate mini race in qualifica: “Tutti i team hanno detto di sì, noi compresi. Perciò nel 2020 si farà“. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione che prevederebbe una gara sprint il sabato la quale definirebbe la griglia di partenza della gara vera e propria in programma la domenica sulla consueta distanza dei 300 km.

Binotto ha ribadito poi la posizione del Cavallino Rampante sulla riforma del 2021: “Bisogna che siano chiari due concetti. La F1 deve restare una piattaforma dove esiste una competizione tecnologica. È l’unica ragione per cui la Ferrari vi investe. Ogni tentativo di rendere le monoposto tutte uguali non ci piace. Le parti standard possono creare problemi di affidabilità, come la frizione in F.2. Inoltre deve rimanere una disciplina in cui vince il migliore. Provare a mescolare le carte è sbagliato. Il nostro non è uno show, è uno sport. Il regolamento che voteremo a ottobre sarà il punto di partenza per continuare a discutere e migliorare”.

 

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