Formula 1
F1, Stefano Domenicali: “Charles Leclerc ha una lucidità che me lo fa paragonare a Niki Lauda”
L’ex team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, si è iscritto al nutrito elenco di personalità del mondo della Formula Uno che in queste ore sta riservando a Charles Leclerc complimenti importanti dopo la prima vittoria in carriera del pilota monegasco. Il Gran Premio del Belgio di ieri ha elevato il giovane classe 1997 ai piani alti della massima categoria del motorsport, grazie ad un successo di assoluto spessore, centrato respingendo l’assalto finale di un rivale temibile come Lewis Hamilton.
Per Domenicali, attuale Chairman & CEO di Automobili Lamborghini, il ferrarista suscita paragoni di un certo spessore: “Penso che Charles sia un grandissimo ragazzo – le sue parole a Radio Anch’io Sport – con la testa ben piantata sulle spalle. Ha a disposizione una lucidità straordinaria che mi ricorda quella di Niki Lauda”.
Elogi che l’ex team manager della scuderia di Maranello allarga anche al passato del giovane monegasco. “Anche nelle categorie minori è sempre stato velocissimo, dimostrando di essere forte soprattutto a livello mentale. Sono sicuro che sentiremo parlare di lui a lungo perchè ha la lucidità dei piloti più maturi, mi ricorda Niki Lauda dal punto di vista della freddezza dell’analisi e per la sua capacità di mantenere la calma”.
Il nativo di Montecarlo ha riportato alla vittoria la scuderia con il Cavallino Rampante proprio nelle Ardenne. Un risultato che mancava a Maranello ormai dal lontano 21 ottobre con il successo di Kimi Raikkonen nel Gran Premio degli Stati Uniti. “A Spa è stata anche la vittoria del gioco di squadra, la Ferrari ha gestito benissimo le soste ai box, ma non dite che Sebastian Vettel abbia abdicato. Bisogna essere prudenti su questo, sono sicuro che a Monza vedremo grandissime cose”.
Ultima battuta su Mick Schumacher. Per uno come Domenicali, che ha lavorato a lungo a braccetto con il padre Michael, il parere sul giovane classe 1999 è quanto mai illustre. “Conosco Mick sin da quando era bambino. Ora sta crescendo, ma posso assicurarvi che non sia facile chiamarsi così, quindi bisogna dargli il tempo giusto. Ha necessità di un altro anno in F2 per affinare il suo percorso di crescita prima di passare alla Formula Uno. Lui sicuramente ha a disposizione un grande talento e voglia di fare bene”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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