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Ginnastica artistica, Mondiali 2019: quali sono gli obiettivi dell’Italia? Tra Olimpiadi e Finali, si possono vincere medaglie?

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La qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020: questo deve essere l’unico grande obiettivo dell’Italia ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica che si disputeranno a Stoccarda dal 4 al 13 ottobre, quello che verrà in più sarà gradito e accolto con piacere ma il pass per la rassegna a cinque cerchi viene prima di qualsiasi altra cosa. Cosa devono fare le nostre Nazionali per agguantarlo? Essere tra le migliori nove squadre del turno di qualificazione, escludendo le compagini che sono già ammesse ai Giochi perché salite sul podio della passata rassegna iridata (USA, Russia, Cina al femminile; Cina, Russia, Giappone al maschile). Si tratta di un risultato ampiamente alla portata del quintetto femminile mentre gli uomini dovranno compiere un’autentica impresa, hanno i mezzi per poter essere nella top-12 virtuale ma servirà davvero superarsi per ritornare alle Olimpiadi dopo l’assenza di Rio 2016.

In caso di qualificazione, l’Italia potrà portare nel Sol Levante una squadra di quattro atleti per sesso a cui si potrebbero aggiungere un massimo di due individualisti (i pass vengono assegnati attraverso la Coppa del Mondo, all-around e di specialità). Ai Mondiali si gareggia in cinque, poi alle Olimpiadi vanno in quattro: storture di un regolamento che dovrebbe essere riscritto in vista di Parigi 2024. Abbiamo detto che in Germania conterà “soltanto” conquistare il biglietto per il Giappone ma i nostri ginnasti possono spingersi ben oltre e regalare anche altre soddisfazioni.

La squadra femminile punta alla finale del team event per testare seriamente le proprie ambizioni di medaglia in vista di Tokyo 2020, Giorgia Villa potrebbe concretamente lottare per una top-5 nel concorso generale individuale se eseguisse quattro esercizi privi di errore com’è in grado di fare e nell’atto conclusivo dell’all-around vedremo sicuramente due azzurre. Finali di Specialità? I massimi obiettivi sono questi: due Fate alla parallele (hanno in dote quattro punteggi da over 14), Giorgia Villa alla trave e attenzione a Desiree Carofiglio al corpo libero che non va sottovalutata, Asia D’Amato non eseguirà i due salti al volteggio quindi non può puntare alla finale.

Al maschile si punterà moltissimo su Marco Lodadio che si presenta per difendere il bronzo conquistato l’anno scorso agli anelli, il Cavaliere del Castello è cresciuto tanto da vincere l’argento agli Europei e l’oro agli European Games: ci si aspetta una nuova medaglia dal fuoriclasse laziale. Ludovico Edalli e Nicolò Mozzato possono partecipare alla final all-around, serviranno invece delle prestazioni di lusso a Nicola Bartolini per essere tra i migliori otto al corpo libero e al volteggio, stesso discorso per Carlo Macchini e Ludovico Edalli tra parallele e sbarra.

 

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