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Golf, European Tour 2019: cinque italiani e tanti big in Scozia, c’è l’Alfred Dunhill Links Championship

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Riparte dalla Scozia il cammino dell’European Tour 2019: è il momento di uno dei tornei più caratteristici dell’intero calendario, l’Alfred Dunhill Links Championship in Scozia. La grande particolarità, in questo caso, è che si gioca su tre percorsi: Carnoustie, Kingsbarns e soprattutto l’Old Course di St. Andrews, tempio del golf mondiale che, nel 2021, ospiterà la centocinquantesima edizione dell’Open Championship. Anche la struttura dell’evento è particolare, dal momento che il campo partecipanti viene ridotto a 60 giocatori non dopo due giri, ma dopo tre, facendo ruotare i golfisti sui percorsi destinati al torneo. Il quarto giro, per i superstiti, significa andare una seconda volta a St. Andrews.

Parallelamente si svolge anche l’evento Pro-Am, con i pro associati a dilettanti con nomi di un certo peso (l’anno scorso c’erano i cantanti Ronan Keating e Brian McFadden, l’attore Hugh Grant, l’ex calciatore Ruud Gullit, l’ex pugile Wladimir Klitschko, l’imprenditore Ernesto Bertarelli, che l’evento l’ha anche vinto due volte, e l’ex rugbista Brian O’Driscoll, solo per citarne alcuni), a testimoniare ulteriormente l’idea di quattro giorni che strizzano l’occhio sia al grande golf che al giusto grado di divertimento di uomini che non hanno nulla a che fare con il mondo professionistico dei ferri e dei putt, ma che sono ben contenti di girare con alcuni dei migliori del mondo.

Quest’ultima accezione, anche nel 2019, non è esagerata, perché sono in scena molti uomini di spicco, primi fra tutti Rory McIlroy, Justin Rose e Jon Rahm. Il nordirlandese, l’inglese e lo spagnolo arrivano tutti dal BMW PGA Championship con alterne fortune (nono in rimonta, ottavo e secondo rispettivamente), dopo la resurrezione di Danny Willett a ridare un’ulteriore freccia all’arco del golf inglese. Presenti anche molti altri assi della terra d’Albione, quali Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick, Matt Wallace, Eddie Pepperell e Tyrrell Hatton, ma anche Luke Donald e Lee Westwood. In gara anche il vincitore dell’Open Championship, l’irlandese Shane Lowry, e il vincitore dello scorso anno, il danese Lucas Bjerregaard. Dei 16 vincitori del torneo dal 2001 in avanti sono presenti quasi tutti.

Per l’Italia si presentano al via in cinque, dopo un BMW PGA Championship che non ha propriamente strizzato loro l’occhio: Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Edoardo Molinari e Nino Bertasio. Gli azzurri mai hanno avuto troppa fortuna in questo torneo, e anche questa volta dovranno fare i conti con un field più che qualificato. Le gesta dei big e dei nostri portacolori saranno visibili su GolfTv, che detiene i diritti del tour europeo e trasmette integralmente il torneo dalla prima all’ultima buca.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: JK Multimedia / Shutterstock.com

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