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Golf, European Tour 2019: Jon Rahm e Danny Willett davanti a metà BMW PGA Championship, 12° Francesco Molinari. McIlroy si salva

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Si è concluso poco fa il secondo giro del BMW PGA Championship, in corso di svolgimento al Wentworth Golf Club di Virginia Water. Al comando di uno dei più celebri tornei dell’European Tour e delle Rolex Series ci sono, dopo 36 buche, lo spagnolo Jon Rahm e l’inglese Danny Willett: entrambi sono a -11, con l’iberico capace di un -5 di giornata e l’ex vincitore del Masters in grado di trovare la miglior prestazione di giornata: -7. Rahm è alla ricerca del quinto successo sul tour europeo, Willett vuole invece il sesto (escludendo dall’elenco il suo unico Major). Per lo spagnolo, in particolare, va segnalato uno spettacolare eagle alla buca 18.

Al terzo posto, con due colpi di ritardo rispetto alla coppia di testa, c’è un altro inglese, Justin Rose, il quale si trova insieme al sudafricano Christiaan Bezuidenhout e allo svedese Henrik Stenson. Sesto posto (-7), invece, per un altro uomo di casa, Paul Casey, e per l’americano Billy Horschel, che non solo trova anch’egli, come Willett, il -7, ma scala ben 63 posizioni per portarsi direttamente nel lotto degli uomini di testa. Sono ottavi altri due statunitensi, Andrew Putnam e Tony Finau, che sono a -6 così come l’indiano Shubhankar Sharma e il prodigio norvegese Viktor Hovland.

Anche Francesco Molinari avrebbe potuto far parte di quest’ultimo gruppo, ma una brutta uscita dal bunker dietro al green della 18 e un putt rimasto di pochissimo a sinistra lo costringono alla dodicesima posizione, con un -2 di giornata che lo lascia in ogni caso a -5 e in buona situazione per il weekend. Risale la classifica anche Renato Paratore, che è 32° a -2, ma potrebbe trovarsi ancora più avanti senza un triplo bogey alla 16. Passano il taglio anche Andrea Pavan (45° pari con il par) ed Edoardo Molinari (58° a +1). Non ce la fa invece Guido Migliozzi, che conclude 75° a +2, mancando di un soffio l’accesso al weekend.

Sono molti i big che si salvano per il rotto della cuffia: tra di loro c’è Rory McIlroy. Il nordirlandese, con quattro birdie e un bogey, riesce a finire a +1 nonostante un brivido alla 18, ed è dunque anch’egli 58°, così come l’inglese Tommy Fleetwood. Finiscono il torneo anche il danese Lucas Bjerregaard, il sudafricano Justin Harding, gli inglesi Lee Westwood, Tyrrell Hatton e Luke Donald, lo scozzese Stephen Gallacher.

Alcuni giocatori devono ancora terminare il giro, in quanto si è avuta la sospensione alle 19:26 (ora inglese, 20:26 in Italia). La quota del taglio (+1) non è destinata a cambiare.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: JK Multimedia / Shutterstock.com

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