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Golf, European Tour 2019: Rahm e Willett restano in testa dopo il Moving Day al BMW PGA Championship. Molinari risale ed è 9°
Il Moving Day del BMW PGA Championship 2019, il torneo di golf più prestigioso della stagione dell’European Tour, si è appena concluso con la conferma in testa della coppia che guidava il field dopo il secondo giro. Sull’affascinante campo par 72 del Wentworth Club (Gran Bretagna) lo spagnolo John Rahm e l’inglese Danny Willett hanno tenuto i nervi saldi e sono rimasti appaiati in cima alla leaderbord con lo score di -15 e domani partiranno insieme nell’ultimo flight per tentare di conquistare il montepremi di quasi un milione di euro riservato al vincitore. Partenza decisamente migliore per l’iberico che però si è lasciato sorprendere proprio nell’iconico finale col doppio par 5 di 17 e 18 dove ha regalato un colpo al campo e ha permesso al compagno di riacciuffarlo; entrambi hanno terminato un buonissimo giro in 68 colpi.
A tre colpi di distanza troviamo poi un terzetto di golfisti: il padrone di casa Justin Rose (-3 di giornata) è accompagnato dall’insolita coppia formata dal ventitreenne indiano Shubhankar Sharma (-6) e dal sudafricano Christiaan Bezuidenhout (-3). Il campione Masters 2018, lo statunitense Patrick Reed, rimane perfettamente in contention con un ottimo round in 67 colpi che lo proietta in ottava posizione a -9.
Un più che discreto 69 consente al nostro Francesco Molinari, campione uscente qui, di scalare ulteriormente la classifica ed entrare nelle Top 10, in nona posizione con il punteggio complessivo di -8. Il torinese è partito molto carico portandosi rapidamente sul -2 di giornata grazie a due birdie al par 5 della 4 e nel corto par 4 della 6, salvo poi perdere ritmo nella fase centrale del giro e riconsegnare al campo ciò che aveva guadagnato. Il finale è stato però di assoluto spessore con tre birdie consecutivi e domani si potrà partire senza nulla da perdere e con la massima cattiveria agonistica.
A -7 troviamo poi il Golfer Champion of the Year del 2016 Henrik Stenson. Per lo svedese però, partito a -9 in terza posizione, le cose sono andate decisamente male oggi soprattutto sul finale delle front 9 dove ha messo insieme una brutta sequenza di doppio bogey-bogey. Spaventoso giro invece in 65 colpi per il nordirlandese Rory McIlroy. Il numero due del mondo ha raddrizzato alla grande un torneo partito malissimo nella mattinata del giovedì, quando il suo fidato driver lo aveva abbandonato del tutto e aveva chiuso in +7 le ultime undici buche del primo giro. Già nella giornata di ieri era arrivato un ottimo -3 che gli aveva permesso di passare il taglio, ma oggi è arrivato il graffio del campione che risale fino alla diciassettesima posizione grazie a sei birdie, un eagle e un solo bogey.
Positivo il nostro Renato Paratore, che grazie a un ottimo finale (-3 in tre buche) sfrutta la partenza mattutina e porta a casa un buon 71 che lo fa rimanere attorno alla trentesima posizione da dove era partito prima del giro. Discorso decisamente diverso invece per Andrea Pavan che incappa in una brutta giornata coi ferri e non riesce ad andare oltre un giro in +3; il romano scivola così in 61esima posizione (+3 anche il suo score complessivo) e deve dire addio a qualsiasi sogno di buon piazzamento in questo prestigiosissimo torneo. Un colpo dietro troviamo poi Edoardo Molinari, anche lui con un 75 di giornata dove spiccano due pesantissimi passaggi a vuoto, un doppio bogey alla 6 e un triplo bogey alla 13.
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Foto: Valerio Origo
michele.brugnara@oasport.it
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