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Golf, Solheim Cup 2019: è perfetta parità dopo i doppi tra Europa e USA. Si decide tutto nei singoli di domani

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Sullo storico campo di Gleneagles, in Scozia, si sta disputando questo weekend la Solheim Cup 2019, competizione a squadre che rappresenta la massima espressione del golf femminile e dove si affrontano a viso aperto il Team Europe contro il Team USA. Il torneo rispecchia molto da vicino la Ryder Cup maschile, si gioca in match play e ogni due anni (negli anni dispari il gentil sesso, negli anni pari gli uomini) e per tre giorni i due gruppi si affrontano senza esclusione di colpi per prevalere uniti nello spirito di squadra, sentimento molto raro in uno sport solitario e individuale come il golf.

Dopo la giornata di ieri l’Europa si era portata in vantaggio 4,5 a 3,5 grazie soprattutto ai Foursomes della mattina, una specialità di coppia che prevede l’utilizzo di colpi alternati tra i due componenti della stessa squadra, ma oggi la situazione si è invertita con lo stesso identico score e quindi il punteggio aggiornato vede le due formazioni perfettamente appaiate sull’8 pari.

La mattinata si è aperta ancora una volta con i 4 match di foursomes che hanno però lasciato invariato il divario visto che sono state portate a casa due vittorie a testa. In particolare Morgan Pressel e Marina Alex (USA) hanno avuto la meglio nel primo incontro 2&1 (due buche di vantaggio a una dalla fine del giro) sulla svedese Anna Nordqvist e l’olandese Anne Van Dam. Due successi europei hanno poi riportato in alto la formazione del vecchio continente, con l’inglese Georgia Hall e la francese Celine Boutier che hanno prevalso 3&2 su Lizette Salas e Ally McDonald e la coppia anglo-spagnola formata da Charley Hull e Azahara Munoz ha dominato per 4&3 le rivali statunitensi Danielle Kang e Megan Khang. L’ultimo incontro ha però visto gli USA riequilibrare il parziale grazie alle sorelle Jessica e Nelly Korda che hanno trovato vita facile contro la spagnola Carlota Ciganda e l’inglese Bronte Law (6&5)

Nel pomeriggio sono andati in scena i fourballs (quattro palle, ovvero ogni giocatrice della coppia completa la propria buca individualmente e viene mantenuto solamente lo score migliore delle due) e questa volta sono state le americane a piazzare il guizzo giusto e recuperare terreno. Brittany Altomare e Annie Park si sono imposte in un match molto combattuto contro la norvegese Suzann Pettersen e Van Dam, dove il vantaggio è arrivato alla buca 16. La prima parità di giornata è arrivata nel secondo incontro con la britannica Jodi Ewart Shadoff e la tedesca Caroline Masson che ancora alla sedici si sono fatte rimontare il vantaggio e hanno dovuto concedere il mezzo punto alla numero 4 del mondo Lexi Thompson (l’unica nel torneo tra le prime 8 visto che le altre sono tutte asiatiche o australiane) e alla sua compagna Marina Alex.

Un devastante finale ha portato poi la consolidata coppia Hall-Boutier, già vittoriose in mattinata, a trionfare nel terzo fourballs contro Ally McDonald e Angel Yin; le europee si sono imposte 2UP dopo aver vinto tutte le ultime cinque buche, ed essendo quindi state 3 DOWN prima della 14. La coppia Salas – Kang ha infine pareggiato i conti nello scoreboard grazie alla vittoria 2&1 su Ciganda e Munoz.

Domani andranno in scena i dodici singolari e non si poteva partire da una situazione più equilibrata di questa. Ricordiamo tuttavia che le americane detengono il trofeo e in caso di parità assoluta (14 – 14) il torneo resterebbe nelle loro mani, dunque per l’Europa serviranno 6,5 punti nei match singolari per vincere la sesta coppa della propria storia.

 

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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Foto: LaPresse

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