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GP Québec 2019: è doppietta per Michael Matthews! Beffati Sagan e Van Avermaet. Quarto Ulissi

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Michael Matthews (Team Sunweb) bissa il successo del 2018 conquistando la decima edizione del GP del Québec. L’australiano, dopo una grandissima rimonta nella volata finale, è riuscito a superare Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Greg van Avermaet (CCC) sul traguardo della capitale della regione francofona del Quebec. Il tutto su un percorso molto selettivo con quattro côte e composto da 16 giri e un giro di 12,6 chilometri. Ottima prova da parte di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), in evidenza nel finale di gara e poi quarto al traguardo. Molto bene anche Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), in evidenza nelle fasi più difficili della corsa.

La prima parte della corsa ha visto come protagonisti Julien Bernard (Trek-Segafredo), Evan Burtnik e Adam Reberge (Canada), Lluis Mas (Movistar), Guy Sagiv (Israel Cycling Academy) e Gavin Mannion (Rally UHC). Una fuga che è riuscita a guadagnare fino a 7 minuti sul gruppo. Poi ecco la caduta di Reberge durante il sesto giro, mentre il compagno di nazionale va a segno sui GPM. Dietro grande lavoro della CCC di Van Avermaet, della Bora-Hansgrohe di Sagan e della Sunweb di Matthews. A circa 70 km dal traguardo ecco il forcing della Deceuninck-Quick-Step e diversi attacchi: il primo di Pieter Serry, seguito dal rappresentante canadese Charles-Etienne Chretien.

Il vantaggio è immediatamente sceso sotto i tre minuti e Chris Juul-Jensen (Mitchelton-Scott) è arrivato in testa al gruppo. 58 chilometri prima del traguardo, a cinque tornate dalla fine, ecco Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) che onora l’Italia inseguendo quel fenomeno di Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick-Step); ma l’azione si è conclusa dopo 4 chilometri. La fuga di giornata intanto, aveva un vantaggio di soli due minuti. Luis Mas non è soddisfatto della situazione, così cerca di rilanciare l’andatura seguito da Mannion. Il gruppo  viene comandato dalla Sunweb, che, dopo una grande trenata assieme al Team Ineos, riesce nell’intento di rimontare i fuggitivi.

All’inizio dell’ultimo giro ecco nuovamente Nibali che allunga dopo Michał Kwiatkowski (Team Ineos) ed Enric Mas (Deceuninck-Quick-Step), ma il gruppo riesce poi a tornare sul terzetto. La Deceuninck-Quick Step non si fa scoraggiare, ha un’altra carta: Julian Alaphilippe. Il francese si muove a 2 chilometri dal traguardo e Sagan e Van Avermaet si portano alla sua ruota. Diego Ulissi e Jack Haig (Mitchelton-Scott) seguono i tre, ma i cinque non riescono a fare la differenza così da giocarsi poi la vittoria allo sprint. Qui Matthews aspetta intelligente il momento giusto, rimontando nei metri finali quando oramai le energie degli altri erano quasi al lumicino. Un’azione che gli ha garantito la doppietta dopo il trionfo del 2018.

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@lisa_guadagnini

Foto: Valerio Origo

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