Ciclismo

GP Quebec: favoriti, outsiders e italiani di punta. Sagan alla ricerca del tris, Colbrelli e Ulissi le punte azzurre

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Domani sera prenderà il via la decima edizione del GP Quebec, prima delle due prove WT canadesi. La startlist si preannuncia ricca di talento. Quattro i favoriti principali, vale a dire Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), qua trionfatore nel 2016 e nel 2017, il campione uscente Michael Matthwes (Team Sunweb), Greg Van Avermaet (CCC Team), ben quattro volte secondo in questa gara, ma mai vincitore, e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step).

Primo Outsider non può che essere Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), sul podio nel 2018 e fresco vincitore del Giro di Germania. Da non sottovalutare nemmeno Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Marc Hirschi (Team Sunweb), compagno di squadra di Matthews già 3° a San Sebastian, Michal Kwiatkowski (Team Ineos), Michael Valgren (Dimension Data), Rui Costa (UAE Team Emirates), 3° nell’ormai lontano 2012, Tim Wellens (Lotto Soudal), Michael Woods e il vincitore della Bretagne Classic Sep Vanmarcke (EF Education First) e Daryl Impey (Mitchelton-Scott).

E poi, ovviamente, c’è lui: Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step). Il più giovane corridore del gruppo è anche uno dei più forti ed imprevedibili. La sua forza l’abbiamo già ammirata alla Clasica de San Sebastian, ove è stato il più giovane di sempre a vincere una classica nel dopoguerra. Se c’è un corridore che può pensare di vincere con un attacco a lunga gitata quello è senza ombra di dubbio lui.

La truppa italiana è particolarmente nutrita, con Sonny Colbrelli (Bahrein-Merida) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) come punte di diamante. I due in passato hanno ottenuto risultati decisamente migliori nell’altra classica canadese, il GP Montreal, ma la gamba è ottima per entrambi, in particolare per il bresciano che ha vinto l’ultima frazione al Giro di Germania, per cui sognare non costa nulla.

Non dà, invece, grandi garanzie il vincitore del Fiandre Alberto Bettiol (EF Education First), il quale sta vivendo una seconda parte di stagione molto travagliata. Potrebbe sorprendere, invece, Davide Ballerini (Astana), corridore che ha caratteristiche che ben si sposano al circuito canadese. Infine, non si può non tralasciare Vincenzo Nibali (Bahrein-Merida), di norma questa è una corsa troppo facile per lui che, inoltre, è qua a preparare il Lombardia. Con lo Squalo, però, non c’è mai nulla di scontato.

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Foto: Pier Colombo

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