Karate
Karate, Premier League Tokyo 2019: Angelo Crescenzo e Clio Ferracuti argento nel kumitè, Viviano Bottaro bronzo nel kata
Si chiude con tre medaglie per l’Italia la tappa di Tokyo della Premier League di karate 2019. Il quinto appuntamento della stagione ha visto il dominio assoluto dei padroni di casa che hanno monopolizzato il medagliere, mentre i nostri rappresentanti hanno mancano il bersaglio grosso, conquistando comunque tre podi. Angelo Crescenzo, infatti, è medaglia d’argento nel kumitè -60kg maschile, mentre Clio Ferracuti chiude nella piazza d’onore dei +68kg femminili. Ennesima grande prova di Viviana Bottaro che, invece, è bronzo nel kata femminile. Andiamo, quindi, a conoscere nel dettaglio tutti i risultati delle finali disputate oggi alla Nippon Budokan di Tokyo.
FINALI MASCHILI
Nel kata maschile trionfo giapponese con cinque atleti nelle prime sei posizioni. Vince l’oro Ryo Kiyuna davanti al connazionale Issei Shimbaba, mentre il bronzo va a Kazumasa Moto e allo spagnolo Damian Hugo Quintero Capdevila. Quinti a pari merito Arata Kinjo e Chikashi Hayashida, mentre è settimo il nostro Mattia Busato.
Nel kata a squadre doppietta giapponese con Giappone 1 (Ryueiryu Ryuhokai) che centra l’oro con il punteggio di 27.8 contro Giappone 2 (Naniwa High School). Bronzi per Turchia e Giappone 2 (Teikyo).
Kumitè -60kg. Angelo Crescenzo non riesce a conquistare l’oro dato che perde nettamente (6-0) la sua finale contro il fortissimo kazako Darkhan Assadilov. L’azzurro era approdato in finale dopo aver battuto il turco Eray Samdan che centra il bronzo assieme all’iraniano Majid Hassanniaideilami.
Kumitè -67kg: ancora una medaglia d’oro per i padroni di casa con Hiroro Gomyo che supera in finale 2-0 il turco Burak Uygur. Conquistano il bronzo, invece, il brasiliano Vinicius Figueira e il giapponese Soichiro Nakano.
Kumitè -75kg: ennesimo trionfo nipponico con Ken Nishimura che vince la finale per l’oro contro il fortissimo azero Rafael Aghayev, mentre sul gradino più basso del podio troviamo l’iraniano Bahman Asgari Ghoncheh e l’ucraino Stanislav Horuna.
Kumitè -84: ancora Giappone sugli scudi con il successo di Ryutaro Araga che vince la finale per la medaglia del metallo più pregiato 2-1 contro l’iraniano Zabihollah Poorshab. Bronzi per il croato Ivan Kvesic e per l’azero Aykhan Mamayev.
Kumitè +84kg: Il tedesco Jonathan Horne conquista l’oro con il successo per 1-0 in finale contro l’iraniano Saleh Abazari. Medaglie di bronzo per il francese Mehdi Filali e per il georgiano Gogita Arkania.
FINALI FEMMINILI
Nel kata non delude le aspettative Viviana Bottaro, che centra la medaglia di bronzo a pari merito con la padrona di casa Emiri Iwamoto. Per la nostra rappresentante punteggio di 25.86 contro il 25.8 della giapponese Hikaru Ono. Si mette al collo l’argento la spagnola Sandra Sanchez Jaime, mentre l’oro va alla nipponica Kiyou Shimizu.
Nel kata a squadre oro per Giappone 2 con 25.8 punti che supera Giappone 1 con 23.88. Bronzi per Vietnam (che supera la Malesia) e Giappone 1 (Yakumogakuen) con 24.68 che supera Giappone 2 (Yamahashi Gakuin University) con 23.16.
Kumitè -50kg: successo per l’iraniana Sara Bahmanyar con il punteggio di 5-1 sulla francese Alexandra Recchia. Medaglie di bronzo per la cinese Ranran Li e per la nipponica Ayaka Tadano.
Kumitè -55kg: medaglia d’oro per l’ucraina Anzhelika Terliuga che supera in finale 3-1 la taiwanese Tzu-Yun Wen. Conquistano il bronzo, invece, la spagnola Carlota Fernandez Osorio e la nipponica Shiori Nakamura.
Kumitè -61kg: fa sua la prova di Tokyo la solita Giana Lofty. L’egiziana vince la sua finale contro la francese Leila Heurtault dopo un combattutissimo 4-3, mentre si fermano al bronzo la giapponese Mayumi Someya e la cinese Xiaoyan Yin.
Kumitè -68kg: medaglia d’oro per l’azera Irina Zaretska che supera 3-0 la francese Alizee Agier. Medaglie di bronzo per l’austriaca Alisa Buchinger e per la cinese Li Gong. Quinto posto per la nostra Silvia Semeraro che perde la finale per salire sul gradino più basso del podio dopo un pirotecnico 6-8 contro la stessa Li Gong.
Kumitè +68kg: Clio Ferracuti non riesce a centrare la medaglia d’oro e viene sconfitta in finale dalla padrona di casa Ayumi Uekusa con il netto punteggio di 5-0. Conquistano il bronzo, invece, la finlandese Titta Keinanen e la greca Eleni Chatziliadou.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: karate Angelo Crescenzo WKF