Formula 1
Kimi Raikkonen F1, GP Russia 2019: “Non mi sarei mai immaginato una carriera così lunga, continuo a divertirmi”
L’avvio di stagione di Kimi Raikkonen in questo nuovo e presumibilmente ultimo suo capitolo in Formula 1 con l’Alfa Romeo aveva fatto ben sperare i suoi moltissimi sostenitori, ma la prestazione della vettura si è rivelata gara dopo gara meno convincente e il finlandese entra nel rush finale solamente in tredicesima posizione nella classifica dei piloti.
Ice Man è stato chiamato a rappresentare i colleghi nella conferenza stampa che inaugura ufficialmente il GP di Russia 2019, dopo una gara parecchio frustrante a Marina Bay la settimana scorsa: “Non si può mai sapere cosa accadrà ma credo dovrebbe andar meglio, lo spero. A Singapore abbiamo provato anche buone sensazioni a tratti ma non è chiaramente il circuito migliore per la nostra macchina, per via delle caratteristiche, e ci aspettiamo che qui si possa fare meglio. Potrebbe anche andare male ma speriamo di no, dovrebbe esser un weekend più lineare”.
Il Gran Premio in arrivo è molto importante perché permetterà a Kimi di balzare al terzo posto tra i piloti più esperti della F1, superando due pilastri come Jenson Button e Michael Schumacher, ma il finlandese non si aspettava una carriera così lunga: “Pensavo e speravo di finire molto prima, avevo anche smesso poi ho ripreso ma non avevo idea di quanto lunga potesse essere la mia carriera allora, io continuo a divertirmi e speriamo di fare ancora tante buone cose. Finché sento di essere in grado di guidare a questo livello continuerò a farlo, nella mia testa al momento non sto pensando a quante gare ho fatto e magari realizzerò il tutto un giorno quando mi guarderò indietro”.
Il continuo aumento degli eventi in calendario non dà troppo fastidio al trentanovenne: “Dipende da dove vai, se gareggiamo in Europa non mi dispiace e allo stesso tempo è anche bello gareggiare in nuove piste se sono favorevoli per le lotte in pista. Tuttavia un giorno si raggiungerà il limite e bisogna capire qual è”.
Riguardo alla possibilità di introdurre una gara breve al sabato infine lo scandinavo è stato lapidario: “Le qualifiche sono più emozionanti di una gara breve, credo che se proprio si debba cambiare io tornerei a quello che si faceva a quando ho iniziato io, col giro secco per tutti”.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
FOTOCATTAGNI
michele.brugnara@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter