Seguici su

Formula 1

Lewis Hamilton F1, GP Singapore 2019: “Ci attende una gara complicata, attenzione al surriscaldamento…”

Pubblicato

il

Lewis Hamilton è apparso decisamente concentrato e smanioso di rimettere la vettura in pista, dopo i due mancati successi tra Belgio e Italia, nel corso della conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al fine settimana del Gran Premio di Singapore 2019 di Formula Uno. L’inglese, che si è presentato in sala stampa con un look davvero particolare, ovvero con dreadlocks e codino, sa di avere una ottima chance a Marina Bay, con la sua W10 che potrebbe fare il vuoto nelle curve lente e complicate del circuito cittadino della città-stato asiatica. Una pista dove, va ricordato, il portacolori della Mercedes ha già vinto in 4 occasioni (alla pari con Sebastian Vettel)  e va quindi alla caccia del pokerissimo.

Secondo il nativo di Stevenage, ci troviamo di fronte ad una corsa unica nel suo genere: “Ogni volta sappiamo che dobbiamo affrontare una delle gare più dure del calendario a livello mentale e fisico, forse la più complicata in assoluto. Abbiamo sempre battagliato con Ferrari e Red Bull, anche se i valori in campo variano di volta in volta. In questo 2019 forse la Red Bull potrà essere la più forte, mentre non so se la Ferrari saprà ripetere le grandi cose messe in mostra a Spa e Monza. Dal nostro punto di vista abbiamo sempre fatto bene, anche se nelle ultime edizioni i risultati, anche per diverse circostanze particolari, sono stati superiori ai nostri meriti”. 

Il problema del caldo torrido di Singapore potrebbe portare al surriscaldamento della vettura anglo-tedesca, il suo tallone d’Achille: “Sicuramente sarà un aspetto per il quale dovremo prestare attenzione particolare, anche se non penso che sarà la gara più calda in assoluto del campionato. Vedremo come proseguirà il fine settimana, magari pioverà e ci potrà dare una mano abbassando le temperature”.

Si annuncia il rischio di foschia per colpa dell’enorme inquinamento in questi giorni a Singapore. Un ulteriore pericolo per i piloti?: “Sinceramente non so cosa aspettarmi, vedremo domenica quale sarà la situazione, ma non penso che sarà un fattore determinante”. 

Ripensando all’ultima gara ed all’acceso duello con Charles Leclerc come si può valutare la situazione delle battaglie in pista? Secondo il cinque volte campione del mondo le azioni del monegasco non sono andate oltre il limite: “Ad onor del vero non penso più a quanto successo Monza, anzi, come ho sempre detto a me piace competere in pista in quel modo e quindi preferisco pensare al futuro, ovvero a questo weekend”.

Un anno fa Hamilton centrò una pole position sensazionale a Marina Bay. Una opportunità per ricordare quel momento n che, poi, lo avvicinò al successo del Gran Premio: “Sinceramente ho una memoria sfuocata di quel giro – sorride – Sicuramente ho compiuto una prestazione speciale dopo un weekend nel quale, fino a quel momento, non avevo ancora azzeccato un giro senza intoppi. In quel caso ero stato in grado di non sbagliare nulla in una singola chance, una cosa che capita raramente. Completare una tornata perfetta a Singapore è difficile, anche perchè quando si arriva nel T3 le gomme vanno a raffreddarsi e le ultime curve sono un calvario”. 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità