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Lotta, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Frank Chamizo la stella, Daigoro Timoncini per il record

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Sarà Nursultan, capitale del Kazakistan, da sabato 14 a domenica 22 settembre la sede dei Mondiali di lotta, qualificanti per le Olimpiadi di Tokyo 2020: i primi sei classificati per ognuna delle 18 categorie olimpiche (6 per specialità) conquisteranno il pass per la propria Federazione per i Giochi del prossimo anno. Già diramati i nomi dei dieci azzurri in gara (tutti in categorie di peso olimpiche): per andare in Giappone sarà necessario arrivare in semifinale oppure accedere alla finale per il bronzo attraverso i ripescaggi.

L’elenco completo dei convocati dell’Italia ai raggi X:

Stile libero

Givi Davidovi (57 kg): per un soffio non rientra tra le teste di serie, vedendo aumentare la difficoltà del proprio cammino iridato. Per quanto mostrato in stagione (vittoria nelle Ranking Series di Istanbul), il quinto posto potrebbe anche non essere una missione impossibile.

Frank Chamizo (74 kg): la stella della spedizione azzurra. Ha vinto a mani basse gli Europei, poi un risentimento muscolare prima lo ha costretto a saltare gli European Games di Minsk, poi gli è costato il forfait in finale nelle Ranking Series di Istanbul dopo la vittoria di Sassari. E’ numero uno del tabellone, se sta bene fisicamente è la grande speranza azzurra.

Greco-romana

Jacopo Sandron (60 kg): il podio centrato nelle Ranking Series di Sassari e Zagabria sono stati i migliori risultati stagionali, purtroppo non confermati agli Europei ed agi European Games. A Nursultan è chiamato ad una difficile impresa.

Riccardo Vito Abbrescia (77 kg): non ha grandi responsabilità in quanto i favoriti, nella sua categoria, sono altri. Tutto quanto arriverà in Kazakistan sarà un successo.

Fabio Parisi (87 kg): ci riprova dopo l’uscita ai sedicesimi nella scorsa rassegna iridata. Nel 2019 non sono arrivati grandissimi risultati, si spera in un buon Mondiale per continuare in un percorso di crescita.

Daigoro Timoncini (97 kg): eterno. Agli Europei è arrivato in semifinale e poi ha centrato la medaglia di bronzo. Ora il nuovo obiettivo è quello della quarta qualificazione ai Giochi Olimpici e, nonostante l’età e qualche acciacco di troppo patito in stagione, l’azzurro saprà gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Femminile

Arianna Carieri (57 kg): agli Europei ha gareggiato nella categoria non olimpica dei -55 kg, in Kazakistan sarà all’opera nei -57 per nutrire la speranza olimpica.

Aurora Campagna (62 kg): esplosa agli Europei, con una medaglia d’argento impronosticabile alla vigilia, ora vuole stupire nella rassegna iridata. Senza alcuna pressione, dato che certamente non è tra le favorite, può arrivare lontano.

Dalma Caneva (68 kg): chiamata al riscatto dopo una stagione nella quale anche gli infortuni hanno condizionato le sue prestazioni, ma se arrivasse in Kazakistan al massimo della forma potrebbe sorprendere.

Eleni Pjollaj (76 kg): il quinto posto ai Mondiali junior è forse il gran risultato che le è valsa la chiamata anche per la rassegna iridata tra i grandi. Cercherà di arrivare più avanti possibile.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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