MotoGP
MotoGP, GP Aragon 2019: analisi della gara. Marc Marquez imprendibile, massimo risultato possibile per Andrea Dovizioso
Siamo all’appuntamento numero 14 del Mondiale 2019 di MotoGP e sul tracciato di Aragon è come se si fosse azionato il tasto “replica” perché quanto ha saputo fare lo spagnolo Marc Marquez è quasi “noioso” per chi vorrebbe una lotta accanita ma è strepitoso per lui che, da vero e proprio “Cannibale”, ottiene il suo ottavo successo stagionale in maniera netta, senza possibilità di appello.
I numeri sono impressionanti: 52esima vittoria in carriera nella classe regina, 78esima nel Motomondiale, sesto sigillo sul circuito iberico. Le lunghezze di vantaggio su Andrea Dovizioso sono 98 in classifica generale e quando mancano 5 gare al termine parlare di campionato in ghiaccio è un eufemismo. Del resto si parla di un pilota che, oltre ai citati otto successi, ha ottenuto 13 podi in 14 gare, a testimoniare l’eccezionale continuità acquisita in sella alla propria Honda. In Spagna, già dal venerdì mattina, con quel ritmo spaziale dal 1’38” basso, si era capito che l’esito della corsa domenicale sarebbe stato quello a cui si è assistito. Tutto, dunque, secondo copione per un Marc che si accinge a timbrare il suo ottavo cartellino mondiale.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo