MotoGP, GP Aragon 2019: Marquez pronto a far sua la pole, Yamaha e Valentino Rossi ci proveranno

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Si preannuncia un grande spettacolo per le qualifiche del GP d’Aragon, quattordicesimo round del Mondiale 2019 di MotoGP. Sul tracciato spagnolo i centauri più veloci del pianeta vorranno regalare spettacolo e contendersi l’ambita piazzola n.1 per guardare tutti dall’alto.

Il favorito sarà sempre lui, Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda, despota di questa stagione, ha messo in mostra nelle prove libere del primo giorno un passo straordinario e dunque ha le credenziali per far valere la sua legge. A Misano, Marc ha suonato tutti e la settima sinfonia è stata di grinta e di rabbia. Mai lo si era visto così al termine di una corsa. Il suo sorriso ha lasciato spazio all’urlo e alla voglia di gridare al mondo chi è il più forte. Un modo per mostrare a tutti di cosa è capace. Su questa pista, nelle ultime tre edizioni, si è imposto e quindi ciò lascia presagire che l’asso nativo di Cervera possa ambire al meglio possibile.

Attenzione però alla Yamaha. Lo spagnolo Maverick Vinales e Valentino Rossi, soprattutto, hanno fatto vedere cose eccellenti. La M1 è migliorata e, grazie a un’ottima trazione, i due centauri si sono presi la scena nelle FP2. In particolare, il “Dottore”, in grande difficoltà nel corso delle prove libere 1, è risorto dalle proprie ceneri, trovando il bandolo della matassa e finalmente ottenendo un riscontro nella top-3 che mancava da un po’. Un Rossi veloce e convinto dei propri mezzi, che ha lavorato bene con il team e ha trovato la quadra. Battere Marquez per la pole sarà difficile ma di sicuro il nove volte iridato ci proverà, anche per giocare un brutto scherzo al rivale, visto quanto accaduto nel time-attack a Misano.

In casa Ducati, invece, i problemi della GP19 tengono banco. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci fanno una grande fatica nel turning e la moto denuncia le solite criticità in percorrenza. Risolvere i problemi in breve tempo non sarà semplice ma il forlivese, soprattutto, non vorrà gettare la spugna. Si dovrà poi considerare la variabile meteorologica che potrebbe scombinare i piani dei team. L’arrivo della pioggia non è escluso e quindi per i primattori in pista potrebbero esserci altre considerazioni da fare.

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Foto: Valerio Origo