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MotoGP, GP San Marino 2019: Ducati, ora l’obiettivo è vincere più gare possibili. Misano pista favorevole per Dovizioso

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Come e quanto possono cambiare le cose in soli sette giorni? Una domanda alla quale saprà certamente dare una risposta il nostro Andrea Dovizioso.  Il forlivese è passato agli onori della cronaca come il killer del cannibale Marc Marquez in occasione del GP d’Austria, riconquistando qualche punticino in classifica e facendo esplodere di commozione un box che aspettava questo successo fin dal lontano Qatar. Un piccolo barlume di speranza mondiale riacceso, la ritrovata consapevolezza di poter sconfiggere l’imbattibile pilota della Honda, tutto svanito nell’arco di una settimana, quando in Gran Bretagna Dovizioso si è ritrovato ancora una volta incolpevolmente coinvolto in un incidente alla prima curva.

Una caduta pirotecnica causata dall’highside della Yamaha di Fabio Quartararo che si è beffardamente adagiata là dove Andrea non poteva avere alcuna possibilità di evitarla: il salto, il tonfo e la Ducati che prende fuoco. In un attimo tutte quelle piccole speranze di una clamorosa rimonta se ne sono andate, e la cruda realtà è tornata a sbattere in faccia al pilota romagnolo. Anche per quest’anno, nonostante la battaglia vinta al Red Bull Ring la guerra è stata un massacro a favore di Marquez e non si può far altro che affrontare la parte restante della stagione con la massima positività cercando di trovare qualche altro glorioso successo di tappa.

In realtà Marc ha però perso anche a Silverstone, questa volta dalla Suzuki di Alex Rins, e la tendenza di perdere le corse all’ultimo giro sta diventando ormai quasi un’abitudine per un pilota che sta riscrivendo i libri di storia di questo sport. Dal 2017 ad oggi sono state 8 le gare in cui Marc si è trovato in un corpo a corpo per la vittoria e in ben 7 di queste il risultato finale è stato il secondo posto. Solamente in Thailandia 2018 lo spagnolo è riuscito a fare suo un finale incerto e questo dato può e deve far riflettere tutti i suoi rivali sul fatto che anche il più forte potrebbe aver svelato un interessante tallone d’Achille.

Per Dovizioso, Misano è la pista di casa e negli ultimi due anni è sempre arrivato il podio per lui qui, con menzione particolare al trionfo dell’anno scorso in solitaria. Il tracciato riminese non presenta i rettilinei dell’Austria o del Mugello che possono aiutare in modo particolare la Ducati ma l’atmosfera di casa e il supporto dei tifosi ha sempre avuto un buon effetto sulle prestazioni del forlivese. I recenti test proprio qui a Misano hanno confermato che a livello fisico dovrebbe essere tutto a posto ma la Yamaha è attesa molto veloce qui su un tracciato favorevole e la battaglia per il podio potrebbe rivelarsi davvero accesa.

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Foto: Valerio Origo

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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