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MotoGP, Mondiale 2019: Andrea Dovizioso e Ducati, allarme rosso! Debacle a Misano e Yamaha pericolosa

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Non è stato un weekend facile per la Ducati quello di Misano, sede del 13° round del Mondiale 2019 di MotoGP. I test che si erano tenuti la scorsa settimana erano stati un indizio delle problematiche della Rossa: poco grip sull’anteriore e tante difficoltà in percorrenza di curva. Il fine settimana iridato non ha dato risposte diverse e quindi il sesto posto di Andrea Dovizioso è quasi da considerare un ottimo risultato per i guai in cui erano il forlivese e il team di Borgo Panigale.

A quanto pare il rinnovato asfalto del circuito dedicato alla memoria del compianto Marco Simoncelli non ha dato quel feeling ai piloti della GP19, costretti a una guida più controllata e non aggressiva come sarebbe stato necessario. Il sesto e decimo posto del “Dovi” e di Danilo Petrucci, senza essere mai della partita per il successo o per il podio, sono frutto di queste difficoltà. Se si pensa che l’anno scorso il ducatista trionfava sembra passato un secolo. E’ vero, si correva in condizioni diverse (asfalto differente) ma nello stesso tempo la Rossa sembra evolversi troppo lentamente rispetto alla concorrenza.

Come ammesso dai diretti interessati, gli avversari sono molto agguerriti, senza considerare Marc Marquez. Lo spagnolo, trionfante per la settima volta in stagione, ha posto un altro mattoncino sul suo ottavo castello iridato. I 93 punti di vantaggio su Dovizioso, a sei round dal termine, hanno il sapore della condanna per la squadra di Borgo Panigale, costretta a questo punto più a guardarsi indietro che avanti. E’ un fatto che la Suzuki, con lo spagnolo Alex Rins, e ancor più la Yamaha possano essere una minaccia per il secondo posto nella classifica iridata.

Il “Dovi” (182 punti) e Danilo Petrucci (151 punti) occupano ancora il secondo e terzo posto ma è chiaro che Rins (149 punti), l’iberico Maverick Vinales (134 punti), e Valentino Rossi (129 punti) siano un pericolo per la continuazione del campionato. Ovviamente, non ci si può dimenticare del francese Fabio Quartararo (112 punti), splendido a Misano sulla Yamaha Petronas. Il secondo posto a un tiro di schioppo da Marquez, guidando praticamente tutta la corsa, è l’emblema di un centauro in grande crescita, che potrebbe essere una bella “bega” per tutti.

In Ducati ne sono consapevoli e per l’appuntamento di Aragon, previsto già nel prossimo fine settimana, bisognerà cambiare registro.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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