Ciclismo
Mountain bike, Mondiali di Downhill 2019: inarrestabile Loic Bruni, il francese conquista il quarto titolo iridato in carriera
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Anche quest’anno non c’è stato niente da fare contro Loic Bruni nel Campionato Mondiale di mountain bike specialità Downhill. Il francese, in quel di Mont-Sainte-Anne, Canada, ha conquistato il suo quarto titolo iridato, il terzo consecutivo. Ora, nel medagliere, solo il connazionale Nicolas Vouilloz, 7 volte oro tra il 1995 e il 2002, gli sta davanti. Oltretutto Bruni, proprio come Vouilloz, non è mai salito su un gradino diverso dal primo nella competizione più importante della stagione.
A lungo in testa alla prova è rimasto il neozelandese Matthew Walker. Quasi un’ora sulla hot seat per lui prima che lo statunitense Dakotah Northon facesse registrare un tempo migliore. Ben presto, però, il primo posto momentaneo è passato nuovamente di mano, conquistato dal padrone di casa e campione del mondo juniores nel 2016 Finn Iles.
Il tempo del canadese ha retto finché non sono partiti i migliori. Il primo a batterlo è stato il veterano sudafricano Greg Minnaar, biker classe ’81 già tre volte campione del mondo (la prima nel 2003, quando Iles aveva 4 anni). Il britannico Laurie Greenland, 2° tre anni fa alla rassegna iridata di Val di Sole, non ce l’ha fatta a fare meglio. Al contrario, invece, ci è riuscito il francese Amaury Pierron che si è preso l’hot seat e si è assicurato il podio quando l’altro nativo del Regno Unito, vale a dire Danny Hart, non è riuscito a migliorare il suo tempo per pochi centesimi di secondo.
Il tempo di Pierron, tuttavia, è stato letteralmente cancellato dal penultimo partente, vale a dire l’australiano Troy Brosnan, che ha fatto quasi 2″ netti meglio. Neanche il tempo di festeggiare la grandissima prestazione, però, che Brosnan ha dovuto alzare bandiera bianca dinnanzi a Loic Bruni. Il francese è stato autore di una prova maiuscola, ha raggiunto la punta di velocità più alta in assoluto nella gara odierna (ben 72 km/h) e ha abbassato il tempo del rivale di oltre mezzo secondo. Bruni, alla fine, ha concluso in 4’05”.
Giornata trionfale, dunque, per la Francia, che si porta a casa il primo e il terzo gradino del podio. 2° posto per l’Australia, mentre il Regno Unito deve accontentarsi della medaglia di legno.
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Foto: Twitter Loic Bruni