Nuoto: Federica Pellegrini e il sogno olimpico prima dell’addio alla piscina

Federica Pellegrini è pronta per tuffarsi nella sua ultima stagione agonistica che la proietterà verso la sua quinta Olimpiade. L’azzurra non sta a pensarci troppo e vive questo inizio d’annata con un po’ di rilassatezza in vista di un 2020 particolarmente intenso, nel quale i carichi di lavoro saranno importanti.

L’oro di Gwangju nei 200 stile libero è stato quello della sorpresa perché nessuno alla vigilia osava sperarci. Certo, le defezioni di alcune avversarie, una su tutte Katie Ledecky, hanno influito ma lei ha saputo tener testa ad altre protagoniste di un certo livello come l’australiana Ariarne Titmus e la svedese Sarah Sjoestroem, toccando con un crono notevolissimo. Troppo bello per essere vero, eppure è accaduto. Un successo che conferma quanto e come quest’atleta sia dotata e possa sognare la chiosa olimpica d’autore.

Aspettarsi da lei un successo a Cinque Cerchi, oggettivamente, è complicato. Forse, il vero obiettivo è il podio in una competizione che, per un motivo o per l’altro, ha riservato delle delusioni alla nuotatrice del Bel Paese. Qualcuno l’ha chiamata “allergia a Cinque Cerchi”. Tutti sono d’accordo che ai Giochi, al di là di un oro e un argento vinti, la veneta avrebbe potuto fare di più, tenendo conto dei riscontri nelle rassegne iridate.

A Tokyo quindi i titoli di coda perché dopo si penserà ad altro. Il target sarà quello di fare il meglio possibile ma senza fare annunci particolari, per godersi la competizione fino in fondo, non interpretandola come un obbligo verso qualcuno, perché Federica il suo l’ha già fatto. Vivere quindi il contesto come una tappa da onorare al meglio, dando tutto in vasca e poi quello che dirà il cronometro sarà inappellabile. Il sogno giapponese della campionessa di Spinea sarà proprio questo: divertirsi in piscina nell’ultima competizione della sua vita, nell’elemento che tanto ama.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Claudio Bosco / LPS