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Ciclismo

Pagelle Vuelta a España 2019, i voti della ventesima tappa: Tadej Pogacar show. Roglic in gestione

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Ventesima e penultima tappa per la Vuelta a España 2019: la Slovenia si esalta nelle salite conclusive di questa edizione del grande giro iberico. Tadej Pogacar porta a casa il terzo successo personale, Primoz Roglic conquista definitivamente la Maglia Rossa. Andiamo a rivivere questa giornata con le pagelle dei protagonisti.

Pagelle ventesima tappa Vuelta a España 2019

Tadej Pogacar, voto 10: un’impresa clamorosa, a dar spettacolo in questa frazione che andava a chiudere il cerchio per quanto riguarda le salite. Il più giovane (è addirittura classe 1998) tra i big si esalta e si prende tutto: il capitano della UAE Emirates centra la tripletta di successi, sale sul podio (terzo, alle spalle del connazionale Roglic) e vince lo scontro diretto con Lopez per la Maglia Bianca. Difficile chiedergli di più alla prima esperienza della carriera in una corsa a tappe di tre settimane.

Primoz Roglic, voto 8: otto per lui e per la Jumbo-Visma. Lo sloveno oggi non si è addirittura mai visto, ma è stato sempre presente davanti, senza mai rischiare nulla. Pura gestione per lui che poteva gestire un vantaggio enorme su tutti i rivali. Seguito Valverde sul tratto finale, si stacca nell’ultimo chilometro, ma amministrando al meglio la situazione. La Maglia Rossa è sua, domani sarà passerella.

Alejandro Valverde, voto 7: l’età non si fa sentire assolutamente. A 39 anni il campione del mondo in carica chiude in seconda posizione una Vuelta corsa davvero da protagonista. L’ennesimo piazzamento di lusso di una carriera eccezionale per il capitano della Movistar. Anche oggi ci prova in tutti i modi per provare a cambiare le cose, chiude in piazza d’onore anche nella tappa.

Nairo Quintana, voto 5: in salita in questa Vuelta non è proprio riuscito ad esprimersi. Ha guadagnato nelle giornate meno adatte, ma quando c’è stato bisogno di farsi vedere davanti con la strada in pendenza, è sempre saltato.

Miguel Angel Lopez, voto 4: l’Astana tira per tutto il giorno, ci prova in tutti i modi a lanciarlo, ma le gambe mancano nel momento decisivo. Quando scatta la battaglia lui crolla. Perde la piazza da Pogacar, chiude addirittura quinto alla fine, per lui che era uno dei favoriti per il successo finale. Una delusione.

Rafal Majka, voto 6: il polacco ancora una volta sale di regolarità. Non trova la top-5, ma centra un altro piazzamento (è sesto alla fine). Non può recriminarsi nulla.

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gianluca.bruno@oasport.it

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