Oltre Cinquecerchi
Pattinaggio artistico a rotelle, Europei 2019: azzurri pigliatutto negli obbligatori, nella danza domina il Portogallo
Azzurri del pattinaggio artistico a rotelle senza freni nella specialità degli obbligatori. Dopo l’incredibile poker registrato due mesi fa ai Mondiali di Barcellona, i nostri specialisti hanno replicato l’impresa nella rassegna continentale, partita nella giornata di martedì 4 settembre e in programma fino a sabato 7 presso l‘Icesport Arena di Harsefeld, cittadina tedesca della Bassa Sassonia.
Bellissima doppietta in entrambe le categorie Senior, dove gli atleti si sono sfidati negli esercizi estratti dal gruppo 3 (partenza destra), ovvero doppio tre avanti combinato con controvolta esterna e doppio tre indietro, otto boccola indietro esterno e controtre avanti esterno combinato con volta interna e controtre indietro. In campo femminile a spuntarla è stata Valeria Barossi, la quale si è imposta nettamente con 158.500 punti davanti a Desireè Cocchi (153.300) e alla pattinatrice di casa Saskia Missoum (150.400). Davvero vari i piazzamenti singoli dei giudici in riferimento a Katia Montini, piazzatasi alla fine in quinta posizione con 148.100. Nel settore maschile a trionfare è stato, con il punteggio totale di 156.100, Samuele Rossi, seguito da Federico Trento con 151.400. Decisamente più staccato il quotato Aaron Wunder, sul gradino più basso del podio con 147.800.
In campo Junior, dopo una lotta serratissima contrassegnata anche in questo caso dall’esecuzione degli esercizi del gruppo 3 (partenza destra), quindi volta avanti interna combinata con doppio tre interno, otto boccola avanti esterno e otto controtre avanti esterno, a imporsi è stata la nostra Sophie Niccolai che, per la logica del sistema white, ha conquistato il titolo con 107.100 beffando la tedesca Sophia Gratzel, seconda con lo stesso totale, e la compagna di squadra Arianna Dozza, medaglia di bronzo con 102.700. Più lontana la terza azzurra in gara, Elisa Lanforti, settima con 94.000. Gerarchie più definite nella gara Junior maschile vinta dall’azzurro Lorenzo Di Lauro con il totale di 101.600, tre punti in più di Matteo Penasso, al posto d’onore con 99.800 davanti allo svizzero Janick Wiesli (96.200).
Azzurri protagonisti anche nelle specialità del Solo Dance Junior; Caterina Artoni si è infatti portata al comando della style convincendo giuria e pubblico grazie a una brillante performance impreziosita da una buona sequenza di passi sulla retta, chiamata di livello 3 esattamente come i travelling, ben figurando inoltre nel pattern di quickstep (livello 1-2) e nei cluster (livello 4). Risultando la migliore anche sulle componenti del programma la danzatrice ha quindi ottenuto 39.59, staccando di poco più di un punto Alice Balzani, vicinissima in seconda posizione con 38.31 (22.38, 15.93); nella danza libera le azzurre non dovranno però sottovalutare la riscossa della portoghese Mariana Melo, al momento terza con 35.95 (20.20, 15.75) e della tedesca Joana Bettenhausen, quarta con 34.47 (19.53, 14.94). Un problema sulla sequenza di cluster, chiamata no level dal pannello tecnico, ha inchiodato invece Agnese Zampar in quinta posizione (con buone possibilità di risalita) con il punteggio di 31.80.
Nei maschi dominio assoluto del portoghese Campione Mondiale in carica Ernesto Silva, saldamente al comando con 51.99 (29.07, 22.92) davanti al nostro Mattia Barbieri, bravo a blindare il posto d’onore con 38.50 (20.17, 18.33). Il secondo segmento di gara sarà però teatro di una bellissima lotta per il gradino più basso del podio, attualmente occupato con 28.34 (11.17, 17.17) da Francisco Quintela (Portogallo) che dovrà difendersi dagli attacchi degli azzurri Manuel Schiavon (quarto con 27.07) e Samuele Salvatore (quinto con 26.37).
la sorpresa più grande della giornata è però arrivata nelle coppie d’artistico Junior con la clamorosa leadership provvisoria dei portoghesi Diogo e Catarina Craveiro che, sbagliando meno degli avversari, hanno ricevuto una valutazione di 42.60 (28.35, 13.25) ai danni delle due coppie azzurre Lorenzo De Benedictis-Giulia Rastelli, secondi con 24.34 (14.00, 38.34) dopo una prova macchiata da una sbavatura nella trottola (no level) e da problemi di rotazione nel triplo twist e nel doppio rittberger side by side, e da Daniele Bolletta-Giulia Romagnoli, terzi con 34.05 (21.30, 12.75) a causa di una perfomance compromessa da ben tre chiamate no level, precisamente nella trottola d’incontro impossibile, nella sequenza di passi e nella trottola combinata.
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Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)