La gremita Traktor Arena di Chelyabinsk (Russia) sta ospitando questa settimana la quarta delle sette tappe di qualificazione del circuito ISU Junior Grand Prix 2019/2020 di pattinaggio artistico, evento che avrà il suo epilogo al PalaVela di Torino, teatro delle Finali, nel mese di dicembre.
Sulla falsa riga di quanto successo ieri, in tutte le categorie si è verificato un vero e proprio dominio dei pattinatori di casa, a cominciare dalla specialità individuale maschile che ha visto trionfare in rimonta Petr Gumennik, atleta di San Pietroburgo capace di atterrare, seppur con qualche patema, un quadruplo lutz come primo elemento di salto guadagnando inoltre punti preziosi con la combinazione triplo axel/doppio toeloop/doppio rittberger e con le due andate in bonus triplo lutz/triplo toeloop e triplo lutz/triplo rittberger, raggiungendo nel segmento 147.99 (75.55, 72.44) per 222.14 punti totali.
La scelta di eseguire il salchow triplo anziché quadruplo e un errore nella combinazione con il triplo flip hanno di fatto condannato al secondo posto Artur Danielian, il quale con 138.62 (66.74, 72.58) per 221.93 ha vanificato l’ampio vantaggio creato nel segmento più breve. Ottimo piazzamento per l’ultimo russo in gara, Ilya Yablokov, terzo con l’alto punteggio di 133.95 (66.56, 67.30) per 207.88. Bene infine l’azzurro Gabriele Frangipani che, malgrado un programma ancora da perfezionare, è riuscito a scalare di ben cinque caselle posizionandosi con merito al settimo posto con 121.66 (58.02, 64.64) per 179.50
Tripletta russa anche nelle coppie d’artistico con la vittoria di Kseniia Akhanteva-Valerii Kolesov, i quali dopo il vantaggio risicato del segmento più breve hanno preso il largo eseguendo una prova da 117.43 (60.05, 57.38) per 185.05 totali contrassegnata da buoni elementi d’insieme come il triplo twist (livello 3), i tripli lanciati flip e rittberger e i sollevamenti del gruppo 5 reverse e del gruppo 4 (entrambi di livello 4) ma macchiata da alcune imprecisioni nei salti in parallelo. Due sanguinosissime cadute in entrambi i salti lanciati (triplo flip e triplo rittberger) hanno invece impedito ogni possibilità di rimonta a Iuliia Artemeva-Mikhail Nazarychev, secondi classificati con 111.19 (56.51, 56.68) per 178.31 distanziando di oltre sette lunghezze Diana Mukhametzianova-Ilya Mironov, sul gradino più basso del podio con 108.84 (54.17, 54.67) totalizzando 171.88.
La giornata si è aperta infine con lo short program femminile, dove l’attesissima Kamila Valieva non ha deluso le aspettative sfoggiando davanti al proprio pubblico una prova qualitativamente parlando vicina all’eccellenza. Nello specifico il piccolo asso allenato da Eteri Tutberidze ha convinto staccando un buon triplo rittberger, un bellissimo doppio axel e una veloce ed ampia combinazione triplo lutz/triplo toeloop, realizzando inoltre delle trottole di altissimo livello, in particolare quella con con cambio di piede e la layback, premiate dalla giuria in termini di grado di esecuzione con assegnazioni di +5 e +4. Grazie alla prestazione positiva, Valieva ha registrato il nuovo primato personale stabilendosi a quota 73.56 (41.78, 31.78).
Non è stata da meno la compagna di squadra Ksenia Sinitsina, artefice di un programma perfetto in cui ha ottenuto 73.04 (41.48, 31.56) piazzandosi al secondo posto provvisorio davanti alla connazionale Viktoria Vasilieva, più distante in terza posizione con 67.04 (38.65, 28.39). Debutto con il botto per l’azzurra Ginevra Negrello, bravissima a conquistare agilmente la settima piazza grazie a un primo segmento decisamente di buon livello impreziosito dalla combinazione triplo flip/doppio toeloop, dal triplo rittberger e dal doppio axel con cui ha ricevuto una valutazione complessiva di 54.24 (31.01, 23.23).