Pattinaggio artistico, ISU Junior Grand Prix Lake Placid 2019: Alysa Liu trionfa nel singolo femminile entrando nella storia. Buon nono posto per Lucrezia Gennaro
Si è conclusa con un vero e proprio momento storico la seconda tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico, andata in scena questa settimana presso l’Herb Brooks Arena situata nel villaggio Olimpico di Lake Placid (New York, Stati Uniti).
La pattinatrice di casa Alysa Liu ha infatti trionfato per dispersione nella categoria individuale femminile atterrando per la prima volta nello stesso programma un salto quadruplo, in questo caso il lutz (assegnato completo di rotazione da un pannello generoso), e un triplo axel, per l’occasione in combinazione con il doppio toeloop. Una performance monstre quella della quattordicenne californiana, intenzionata ad alzare ancora di più l’asticella in futuro presentando anche un secondo triplo axel singolo, oggi realizzato con caduta e degradato dal pannello; Il talento di casa ha inoltre snocciolato altri elementi di grande livello come le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop e triplo lutz/euler/triplo salchow, oltre che le ottime tre trottole, chiamate tutte di livello quattro. Toccando quota 80 nel tecnico e sfiorando i 60 punti nelle componenti del programma il talento statunitense ha dunque chiuso la gara conquistando 138.80 (80.14, 59.66) con il totale stellare di 208.10 punti, rispondendo a distanza alla certamente più completa russa Kamila Valieva, vincitrice del primo appuntamento di Courchevel, in una sfida che si preannuncia molto interessante in vista delle prossime competizioni.
A piazzarsi al secondo posto è stata la sudcoreana Yeonjeong Park, autrice di un programma pulito in cui hanno fatto la differenza le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop, doppio axel/triplo toeloop e i tre elementi di salto eseguiti con bonus, ossia il triplo rittberger, il triplo flip e triplo lutz/doppio toeloop/doppio rittberger, fattori che hanno fatto impennare il punteggio a 122.23 (66.74, 55.49) per 186.58. Da menzionare la bellissima rimonta della russa Anastasia Tarakanova, in terza posizione con 120.86 (64.47, 56.39) e con il totale di 179.29 dopo essere stata artefice di una performance importante con cui è riuscita a soffiare il podio per soli sei centesimi alla seconda sudcoreana in gara, Seoyeon Ji, finita in quarta posizone a seguito di una prova macchiata da qualche imprecisione di troppo con cui ha ricevuto una valutazione di 112.00 (56.81, 55.19) per 179.23.
Molto bene l’azzurra Lucrezia Gennaro. La diciottenne veneta allenata da Ludmila Mladenova, seppur perdendo due posizioni rispetto al segmento più breve piazzandosi al nono posto con 86.65 (40.09, 47.56) per 140.42 punti totali ha ben figurato dimostrando, come già capitato altre volte in passato, un grande carattere iniziando molto bene il programma con l’ottima combinazione triplo rittberger/doppio toeloop e con il triplo flip (sottoruotato) e sapendosi successivamente riprendere dopo una parte centrale molto tesa, in cui ha mancato lo stacco nel triplo rittberger e nell’axel, concludendo la performance nel migliore dei modi con il triplo salchow (sottoruotato), il doppio axel e le trottole, proseguendo dunque la scia di risultati positivi per l’Italia dopo il sesto posto conquistato da Lara Naki Gutmann nella tappa francese.
Tripletta russa nelle coppie d’artistico con il successo dei favoritissimi Apollinariia Panfilova-Dmitry Rylov, trionfatori assoluti con un bella prova caratterizzata da due ottimi sollevamenti, uno del gruppo 5 (livello 3) e l’altro del gruppo 3 (livello 4) oltre che da due tripli lanciati di qualità come rittberger e flip, elementi che hanno spinto la coppia allenata da Pavel Sliusarenko e Valentina Tiukova in zona 118.71 punti nel segmento (59.04, 59.67) con 186.92 nel totale. A distanza siderale si sono piazzati quindi i compagni di squadra Kseniia Akhanteva-Valerii Kolesov, al posto d’onore con 112.53 (57.61, 54.92) per 171.19 e Alina Pepeleva-Roman Pleshkov, sul gradino più basso del podio con 103.61 (51.38, 52.23) per 159.29.
Nella danza sul ghiaccio tutto facile per i padroni di casa Avonley Nguyen-Vadym Kolesnik, i quali si sono imposti nettamente anche nel segmento più lungo raccogliendo 104.63 (56.21, 48.21) totalizzando il nuovo personal best di 170.80 e staccando di oltre dieci punti i russi Diana Davis-Gleb Smolkin, secondi con 98.05 (52.67, 45.38) per 160.17 davanti ai cechi Natalie Taschlerova-Filip Taschler, sul gradino più basso del podio con 89.31 (46.68, 42.63) per 150.00. Prestazione positiva per i nostri Sara Campanini-Francesco Riva, undicesimi classificati dopo aver pattinato un buon programma libero in cui hanno guadagnato livello quattro nella serie di twizzles, nel sollevamento sulla retta e nella trottola ricevendo una valutazione di 74.09 (38.79, 35.30) per 120.21.