Si è conclusa con un vero e proprio colpo di scena la seconda giornata della terza tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico, in fase di svolgimento questa settimana presso la Volvo Sports Centre Arena di Riga, Lettonia.
Dopo una gara combattuta a trionfare nel singolo femminile è stata infatti la pattinatrice sudcoreana Haein Lee. L’atleta nativa di Daejeon allenata da Hyun Jung Chi si è resa protagonista di un programma delizioso, in cui ha brillato per la qualità e la pulizia degli elementi presentati; nello specifico hanno convinto particolarmente salti come le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop, doppio axel/triplo toeloop e triplo lutz/doppio toeloop/doppio rittberger oltre che i pregevoli tripli singoli come rittberger, lutz e flip. Con una buona consistenza nelle trottole, tutte chiamate di livello 4, e soprattutto con un ottimo riscontro sulle componenti del programma Lee ha polverizzato il suo primato personale raccogliendo nel segmento 130.70 (70.13, 60.57) chiudendo la gara con il totale di 197.63.
La sudcoreana, grazie alla performance priva di errori di rilievo, ha di fatto approfittato dei passaggi a vuoto delle quotate russe: Daria Usacheva, al comando dopo lo short, ha perso una posizione piazzandosi al posto d’onore per via di due sbavature sanguinose, nello specifico cadendo nel triplo salchow (sottoruotato) in catena con il triplo lutz (chiamato not clear edge) e atterrando in modo problematico nel triplo toeloop combinato con il triplo flip. A causa di queste imprecisioni il talento di Eteri Tutberidize si è fermato a 125.63 (64.59, 61.77) per 194.40 punti totali.
Ancora qualche problema nel libero per Maiia Khromykh, scivolata in quarta posizione con 121.80 (62.75, 60.05) per 193.03 dopo essere stata autrice, anche in questa occasione dopo l’appuntamento francese, di alcuni elementi fallosi come la caduta nel triplo lutz iniziale e l’arrivo completamente errato dal triplo rittberger. A beneficiare delle défaillance di quest’ultima ci ha pensato la nipponica Rino Matsuike, piazzatasi sul gradino più basso del podio con il punteggio di 126.62 (67.26, 59,36, secondo libero) totalizzando 193.03.
La giornata si è aperta infine con la rhythm dance della danza sul ghiaccio che ha visto portarsi al comando Elizaveta Khudaiberdieva-Andrey Filatov, migliori del lotto in entrambi i punteggi e autori di un notevole segmento contrassegnato da un buon pattern di tea time foxtrot (livello 4-2) oltre che da una convincente sequenza di twizzles (livello 4) e da un bel sollevamento straight. Raccogliendo livello 2 nella serie di passi sulla midline i danzatori allenati da Denis Samokhin e Maria Borovikova hanno quindi chiuso il programma con 65.13 (35.18, 29.13) posizionandosi a circa due punti dai georgiani Maria Kazakova-Georgy Reviya, al momento in seconda posizione con 63.25 (34.36, 28.89) dopo una buona prova macchiata da un’incertezza nel seconda sezione di TeaTime, nel cui c’è stato un problema legato al tempo. Al terzo posto si sono invece piazzati i canadesi Natalie D’Alessandro-Bruce Waddel con un vantaggio cortissimo di 61.68 (33.43, 28.25) rispetto ai russi Sofya Tyutyunina-Alexander Shustitskiy, vicini in quarta posizione con 60.82 (32.19, 26.63).
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA FINALE RHYTHM DANCE DANZA SUL GHIACCIO
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Foto: ISU Junior Grand Prix (Riga Event)