Pentathlon

Pentathlon, Mondiali Budapest 2019: brilla la luce di Elena Micheli, spedizione azzurra salva

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A guardare il dato principale della rassegna iridata, la medaglia d’argento individuale di Elena Micheli con tanto di pass olimpico staccato dall’azzurra (la carta è nominale), i Mondiali di pentathlon per l’Italia sono positivi: alle spalle di quello della 20enne romana però non vi sono altri risultati di rilievo.

A Budapest le staffette sono iniziate male, con la rovinosa caduta di Francesca Tognetti nella staffetta femminile, con tanto di corsa in ospedale, e sono proseguiti non benissimo dal punto di vista dei piazzamenti, sia con la staffetta maschile che con le qualificazioni, dove i blocchi azzurri non sono avanzati compatti alle finali.

Il pur splendido risultato di Elena Micheli, da solo, non basta al nostro movimento, soprattutto in ottica 2020, dato che la rassegna assegnava pass per i Giochi ma non punti per il ranking olimpico, con l’ultima occasione per la qualifica diretta sul campo di gara rinviata ai Mondiali del prossimo maggio, dove verranno assegnati anche gli ultimi punti per le classifiche che daranno accesso a Tokyo.

Troppo lontane le altre azzurre per centrare una medaglia a squadre, mai in gara gli uomini per le posizioni che contano, Italia assente nella staffetta mista. Non si può essere molto contenti di quanto visto in terra magiara, eccetto, come già detto, che per il secondo posto di Elena Micheli, che speriamo possa fare da traino per gli altri azzurri sin dalle prossime manifestazioni che assegneranno punti per il ranking, a partire dal Polish Open del prossimo fine settimana.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: FIPM

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