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Rugby, Mondiali 2019: Fiji-Uruguay 27-30, la Cenerentola corona il suo sogno

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Quella che doveva essere una passeggiata per le Fiji si è trasformata in una lunga camminata dentro all’inferno sportivo. A Kamaishi si presenta un Uruguay bellissimo, capace di sfruttare i tanti errori di handling figiani e contrattaccare con ottimi trequarti, arrivando all’intervallo a +12. E l’incubo continua anche nella ripresa, ricca di errori e quando Berchesi, a 5 minuti dalla fine, riporta l’Uruguay oltre bonus l’inferno diventa realtà. E l’Uruguay festeggia il successo più clamoroso di questi Mondiali.

Parte molto aggressivo l’Uruguay, mentre in mischia chiusa le Fiji sfruttano i loro 75 kg in più. Pacifici che fanno sfogare i sudamericani nei primissimi minuti, dimostrando di non aver fretta di concretizzare. Squadre che comunque giocano a viso aperto e al 7′ arriva la prima meta figiana con il tallonatore Mesulame Dolokoto. Partita già chiusa? Tutt’altro, perché come detto l’Uruguay gioca con grande coraggio e al 15′ è Santiago Arata ad andare in meta dopo un pallone perso dalle Fiji nella propria metà campo e sudamericani in vantaggio 7-5. Tornano a spingere i figiani e al 19′ arriva la terza meta dell’incontro, questa volta marcata dal pilone Eroni Mawi che schiaccia dopo una ruck a un passo dalla linea.

Fiji che faticano a uscire dalla loro metà campo, un calcio d’alleggerimento di Veitokani viene stoppato e touche offensiva per l’Uruguay che spinge con la maul, conquista un fallo, torna in touche e sul prosieguo dell’azione è Manuel Diana a schiacciare per la seconda meta dei sudamericani e quarta meta del match in soli 22 minuti con l’Uruguay di nuovo avanti 14-12. Non rallenta il ritmo, spingono le Fiji, ma l’ultimo passaggio è completamente sbagliato e occasione persa. E’ un bellissimo Uruguay quello che si vede a Kamaishi e al 26′ arriva addirittura la terza meta sudamericana con una bellissima azione conclusa da Juan Manuel Cat e celesti avanti a sorpresa per 21-12. Alla mezzora l’apertura Berchesi non afferra un ovale e regala una chance alle Fiji, ma i pacifici sono troppo nervosi e sbagliano troppi passaggi e nulla di fatto. Figiani in confusione e al 33′ su una palla persa banalmente contrattacco dell’Uruguay e i celesti vanno vicinissimi alla meta ancora una volta. Leone Nakarawa e compagni sfruttano la superiorità in chiusa per obbligare gli avversari al fallo e risalire da una posizione pericolosa. E’ ottimo il gioco di gambe dei trequarti dell’Uruguay, Fiji che fanno tantissima fatica a contenerli, lo fanno fallosamente e al 38′ nuova occasione per Felipe Berchesi di allungare nel punteggio sul 24-12.

Subito un errore su un pallone volante per le Fiji a inizio ripresa, mentre due minuti dopo chance clamorosa per i pacifici che si trovano 3 contro 1, ma il passaggio è proprio tra le mani del difensore e altra occasione buttata. Insistono i ragazzi in bianco, conquistano una punizione al 46′ e vanno sulla piazzola con Matavesi, che però sbaglia malamente. Spingono forte, però, ora le Fiji e vanno oltre al 48′, quando sfruttando anche un vantaggio sfondano con Api Ratuniyarawa e terza meta che porta la squadra a -7 dopo l’ennesimo errore di Matavesi dalla piazzola. Troppi offload forzati, però, dei figiani che così perdono un’infinità di palloni e regalano attacchi all’Uruguay. Al 55′ Berchesi è di nuovo sulla piazzola, ma questa volta il pallone non trova i pali. Al 58′ feroce azione offensiva dell’Uruguay che guadagna metri, entra nei 22 pacifici con un’azione lunghissima e conquista una nuova punizione. Berchesi torna sulla piazzola, non sbaglia e il punteggio va sul 27-17.

Fiji che ci prova, ma forza tantissimo i passaggi, correndo rischi pazzeschi, ma al 66′ finalmente riescono a imbastire un’azione veloce che li porta vicinissimi alla linea di meta. Più di quindici fasi, prima che Nikola Matawalu con una finta va oltre, schiaccia, meta (almeno) del bonus offensivo e pacifici che tornano sotto break a -5. Ma è un Uruguay indemoniato, ruba palloni, resta concentrato in campo, difendendo la meta di vantaggio e, anzi, cercando i punti che chiuderebbero il discorso. Al 74′, dunque, arriva un fallo e Berchesi ha la chance di portare i suoi a +8, virtualmente dando la vittoria ai sudamericani. L’apertura va sulla piazzola e non sbaglia per il 30-22. La bandiera bianca le Fiji la alzano un minuto dopo: contropiede dei pacifici, 2 contro 1 con l’area di meta davanti, ma ecco che arriva l’ennesimo offload sbagliato e nulla di fatto. Insistono le Fiji, ma passano i secondi e una rimonta diventa sempre più impossibile. Pacifici che ora possono solo mirare al secondo punto di bonus, spingono a un passo dalla meta con l’orologio che segna 80 minuti, va oltre Volavola, ma non marca e si torna su un fallo per le Fiji. Mischia Matawalu va oltre, conquista il bonus difensivo, ma non basta. L’Uruguay vince 30-27 e fa festa.

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Foto: Lapresse

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