Rugby
Rugby, Mondiali 2019: il Canada ai raggi X. Italia superiore, ma non può permettersi il lusso di sottovalutarli
Archiviata, non senza difficoltà e polemiche, la pratica Namibia, ora per l’Italia di Conor O’Shea il prossimo obiettivo è il Canada. Giovedì mattina, con fischio d’inizio alle 9.45 e diretta su Rai 2, gli azzurri scenderanno in campo a Fukuoka per il secondo match della Rugby World Cup in Giappone e l’obiettivo non può che essere una vittoria. Convincente, come non è stata del tutto quella con la Namibia. Ma attenzione, perché i nordamericani possono creare problemi.
Si arriva all’appuntamento sapendo che il Canada è stata solo l’ultima squadra a strappare il pass per il Giappone nel torneo di ripescaggio e negli ultimi anni i nordamericani hanno fatto tanti passi indietro. Non sono più la squadra guidata da quel Kieran Crowley che abbiamo imparato a conoscere in questi anni alla guida della Benetton Treviso e, anzi, negli ultimi 8 anni hanno vinto solo un terzo circa dei match giocati, incapaci dal 2015 a oggi a vincere quando di fronte avevano una squadra più avanti di loro nel ranking.
L’obiettivo non dichiarato del Canada in questo Mondiale non è certo giocarsi la vittoria con Italia, Nuova Zelanda o Sudafrica, ma il mirino è puntato sull’ultima partita del loro torneo contro la Namibia. In campo scenderanno le due squadre con il peggior ranking in questa Rugby World Cup e la squadra guidata dal gallese Kingsley Jones cercherà lì di portare a casa almeno un successo. Ma attenzione, perché non è tutto oro quello che luccica in casa Italia.
L’ultima sfida tra azzurri e canadesi, infatti, risale all’estate 2016, a pochi mesi dall’arrivo di Conor O’Shea sulla panchina dell’Italia. Si giocò a Toronto e l’Italia vinse, sì, ma di stretta misura. Un 20-18 ottenuto solo nel finale, con i padroni di casa che a fine primo tempo erano anche in vantaggio 15-13. Certo, era un altro Canada e, soprattutto, era un’Italia ancora in costruzione, ma è la dimostrazione che non giocando al meglio si rischia. E i nordamericani hanno più di un giocatore da tenere d’occhio.
La stella assoluta, e l’arma più pericolosa, è sicuramente l’ala DTH van der Merwe che gioca nei Glasgow Warriors. Metaman d’esperienza, con la difesa azzurra vista contro la Namibia potrebbe giocare brutti scherzi giovedì e andrà limitato il più possibile. Nel pacchetto di mischia ci sarà l’altro leader della squadra, il capitano Tyler Ardron che ha una buona esperienza nel Super Rugby. Il resto è un gruppo di buoni mestieranti, non certo campioni, con il centro Ciaran Hearn a spiccare su tutti. Insomma, sulla carta l’Italia è superiore, ma non può di certo permettersi il lusso di sottovalutare questo Canada.
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Foto: Lapresse