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Rugby, Mondiali 2019: Inghilterra-USA 45-7, tante mete e spettacolo a Kobe

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Doveva essere una pratica da archiviare e l’Inghilterra ci mette poco più di un tempo per portare a casa il bonus. Ma non c’è mai storia a Kobe, dove gli inglesi dominano in ogni settore, producono statistiche invidiabili e, di fatto, fanno la partita per praticamente 80 minuti, aspettando le sfide più dure con Francia e Argentina.

Parte subito sul piede avanzante l’Inghilterra, che non vuole ripetere gli errori fatti all’esordio con Tonga. Ma difende bene la squadra statunitense e la prima chance vola via. Insistono, però, i britannici e al 6′ è George Ford a trovare il varco centrale e prima meta tra i pali per l’Inghilterra che va sul 7-0. USA che comunque difendono con coraggio, placcano duro e rendono duro il compito per l’Inghilterra in questi primi minuti. E’ però un monologo della Rosa Rossa, che però non riesce a sfondare. Ci prova più volte Joe Cokanasiga, ma punteggio che non si smuove. Così si chiude un primo quarto dominato dai britannici, ma che portano a casa il minimo in senso di punti.

Si deve, così, arrivare al 25′ prima che Billy Vunipola possa venir sospinto oltre la linea di meta per l’allungo inglese. Bella la reazione a stelle e strisce, che cerca di uscire finalmente dalla propria metà campo e costruire un’azione d’attacco quando si è ormai alla mezz’ora di gioco. E’ solo una fiammata, perché quando l’Inghilterra riconquista la palla si porta subito nei 22 americani e ancora una volta sfonda con la maul ed è Luke Cowan-Dickie a schiacciare per il 19-0 al 35′ e così si conclude un primo tempo tutto di marca inglese, con Ford e compagni a una meta dal bonus.

Non cambia la musica a inizio ripresa, con sempre gli inglesi a fare la partita. Così la pratica americana viene archiviata al 48′, quando prima sfonda con potenza Jonathan Joseph, viene fermato a centimetri dalla linea ed è Joe Cokanasiga a schiacciare per la quarta meta e il 24-0. E la storia si ripete al 58′, quando la palla si allarga fino a Joseph, scatto, poi palla al largo a Ruaridh McConnochie e britannici che allungano ancora in un match a senso unico.

Partita che da tempo non ha più nulla da dire, Inghilterra che fa un buon allenamento, cerca giocate particolari e al 68′ è anche Lewis Ludlam a mettere il suo nome sul tabellino e portare gli inglesi sul 38-0. Un minuto dopo si scaldano gli animi quando John Quill entra di spalla su Owen Farrell a gioco già fermo e per il flanker americano e cartellino rosso ed espulsione diretta. Al 76′ è nuovamente Joe Cokanasiga a sfondare e nuova meta inglese per il 45-0. A tempo scaduto arriva la meta cercata e voluta dagli USA con Bryce Campbell per il 45-7 finale.

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Foto: Lapresse

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