Rugby
Rugby, Mondiali 2019: l’Irlanda prenota il Sudafrica, la Scozia ora ha paura
Si è conclusa anche questa prima domenica di Rugby World Cup e in campo sono scese ben quattro nazionali che partecipano al 6 Nazioni. Si è iniziato all’alba con l’Italia che sfidava la Namibia, poi si è vissuto il big match di giornata tra Irlanda e Scozia e, infine, all’ora di pranzo l’Inghilterra si è trovata di fronte Tonga. E le risposte a molti quesiti sono arrivate.
Torniamo, per prima cosa, a parlare degli azzurri. L’Italia ha vinto, ha conquistato il punto di bonus contro la Namibia, ma come ha dichiarato Conor O’Shea a fine partita ha “deluso”. Un attacco che ha sbagliato troppo, sprecando facili occasioni, una mediana che non ha saputo imporre la propria leadership in campo, pochi giocatori (Ruzza, Morisi, Polledri e Riccioni su tutti) da sufficienza e, soprattutto, una difesa che si è fatta superare troppo facilmente. Con la Namibia basta e avanza, potrebbe bastare – ma bisogna stare attenti – con il Canada, ma l’Italia vista oggi non solo non può impensierire Sudafrica e All Blacks, ma rischia di subire due lezioni di rugby pesantissime. Azzurri che devono cambiare atteggiamento in campo per provare a disputare un Mondiale da ricordare.
Seconda sfida, come detto, quella tra Irlanda e Scozia. Era la più attesa, quella sulla carta più equilibrata, ma in campo c’è stata una sola squadra. L’Irlanda, comunque favorita alla vigilia, ha demolito la Scozia fin dal primo tempo, ha imposto i suoi ritmi con gli scozzesi che non sono mai riusciti a entrare in partita. La vittoria con bonus lancia l’Irlanda abbastanza tranquillamente verso il primo posto in classifica nel girone, che dovrebbe – salvo sorprese – significare un quarto di finale contro il Sudafrica, mentre la Scozia vista in campo oggi deve stare molto attenta a non cadere contro il Giappone e rischiare un flop clamoroso. In ogni caso, la Scozia di oggi – anche superasse lo scoglio nipponico – nulla potrebbe in un eventuale quarto di finale contro la Nuova Zelanda.
La domenica si è chiusa a Sapporo, dove la favoritissima Inghilterra affrontava le Tonga. E gli inglesi ci mettono mezz’ora a carburare, lasciando più spazi ai tongani con qualche errore e qualche fallo di troppo, ma quando Manu Tuilagi alza il ritmo i britannici convincono e scappano via. Era una partita da vincere senza troppi problemi, in attesa delle sfide verità con Francia e Argentina, e l’Inghilterra l’ha fatta sua, mostrando subito i suoi punti di forza, ma conquistando il bonus solo nei minuti finali. Ma, come detto per l’Italia, quando arriveranno le sfide più probanti la quantità di errori commessi oggi rischia di essere fatale per gli inglesi che, dunque, dovranno fare un salto di qualità nel prosieguo del torneo.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Instagram/rugbyworldcup