Rugby
Rugby, Mondiali 2019: verso Italia-Sudafrica. Zani e Palazzani suonano la carica, mercoledì la formazione degli azzurri
L’Italia si sta avvicinando a grandi passi al big match contro il Sudafrica in programma venerdì 4 ottobre (ore 11.45), la nostra Nazionale scenderà in campo allo Shizuoka Stadium Ecopa per affrontare gli Springboks nel match valido per i Mondiali 2019 di rugby. Gli azzurri sono chiamati a un’impresa quasi impossibile contro una delle corazzata della palla ovale internazionale, i ragazzi di Conor O’Shea dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo se vorranno firmare un numero antologico e qualificarsi ai quarti di finale della rassegna iridata per la prima volta nella storia. Il CT annuncerà la formazione ufficiale nella giornata di mercoledì 2 ottobre (ore 07.00), oggi alcuni ragazzi hanno parlato a margine di un’intensa giornata di allenamenti.
FEDERICO ZANI: “Sarà una partita molto dura che stiamo preparando nel migliore dei modi. Il Sudafrica è una squadra molto fisica che già nella prima giornata ha mostrato le proprie qualità nonostante la sconfitta contro gli All Blacks. L’attenzione dovrà essere molto alta dall’inizio alla fine della partita cercando di non concedere nulla: contro questo tipo di squadre ogni errore potrebbe incidere sul match. All’esordio contro la Namibia eravamo un po’ contratti: molti erano al primo Mondiale e la tensione si sentiva. Siamo riusciti ugualmente a portare a casa l’obiettivo prefissato. Contro il Canada è andata a scemare la tensione e abbiamo iniziato ad avere più confidenza nei nostri mezzi riuscendo a giocare un buon rugby divertendoci in campo. La mia meta? E’ un sogno esordire ad un mondiale segnando, è il coronamento dei tanti sacrifici fatti. Sono arrivato all’alto livello un po’ dopo rispetto alla tabella di marcia dei miei compagni. Serve una mentalità forte, non arrendersi mai e puntare sempre in alto per raggiungere risultati importanti”.
GUGLIELMO PALAZZANI: “La partita contro il Sudafrica rappresenta uno step molto importante nel nostro cammino nel Girone. Avevamo un primo obiettivo che è stato raggiunto, ora ne abbiamo un secondo più grande contro una squadra molto forte fisicamente. La nostra preparazione è minuziosa e ogni dettaglio sarà importante nella partita di venerdì. Il mio secondo Mondiale? E’ un grande orgoglio per me essere qui e rappresentare il mio paese in una delle competizioni sportive più importanti al Mondo. Avere poi qui in Giappone un grande tifoso come mio padre, che seguirà tutte le nostre partite, per me è uno stimolo in più. Il sostegno dentro e fuori dal campo è una componente fondamentale nel rugby”.
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Foto: Ettore Griffoni LPS