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Rugby, Pro 14 2019-2020: Benetton e Zebre, le novità in vista della nuova stagione

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Inizia oggi la nuova stagione del Guinness Pro 14, il campionato di rugby che comprende squadre di Italia, Irlanda, Galles, Scozia e Sudafrica. Favoriti sono i campioni in carica del Leinster, ma grande interesse c’è anche per la coppia italiana formata da Benetton Treviso e Zebre. Due franchigie che hanno obiettivi diversi da conquistare. Vediamo, dunque, come sono cambiate le due squadre rispetto a un anno fa.

Squadra che vince non si cambia. Il Benetton Treviso arriva dagli storici play-off conquistati l’anno scorso e la volontà, ovviamente, è quella di confermarsi e provare ad arrivare fino in fondo. La novità più importante è arrivata proprio nelle scorse ore, con il tecnico Kieran Crowley che ha rinnovato il suo contratto, in scadenza, fino a giugno 2022. Poter lavorare nel solco della continuità è sicuramente il primo passo per puntare in alto, mentre i veneti hanno confermato gran parte della rosa, con delle aggiunte però importanti.

Se la prima linea non cambia, in seconda linea si registra l’arrivo del sudafricano Eli Snyman, mentre in terza linea c’è da sottolineare la presenza fissa (dopo un anno da permit player) di Michele Lamaro, giovane talento da cui ci si aspetta molto. In mediana c’è stato l’addio del veterano Edoardo Gori, sostituito da un’altra giovane promessa azzurra, Charly Trussardi, che arriva dalla lunga esperienza in Francia.

La linea dei trequarti non ha subito grandi scossoni, con tante conferme e molti rinnovi importanti, mentre il nome nuovo che spicca è sicuramente quello di Leonardo Sarto. L’ala arriva a Treviso dopo un lungo stop per infortunio che gli ha fatto perdere anche il treno per il Giappone e vorrà sicuramente dimostrare di essere ancora quel giocatore su cui anche Conor O’Shea aveva puntato forte. Da non dimenticare, poi, l’innesto dell’irlandese Ian Keatley, che sarà un importante jolly in particolare in questa prima fase, con molti biancoverdi impegnati in Giappone e durante il prossimo 6 Nazioni.

Passando alle Zebre, invece, la formazione di Parma è reduce da una stagione difficile. Pochi successi, tanti infortuni e ora la franchigia federale vuole cambiare ritmo. Gli assestamenti societari di un anno fa hanno dato più tranquillità alla squadra e Michael Bradley ha potuto finalmente lavorare fin dall’estate con un gruppo consolidato che poteva pensare solo al campo.

Proprio per fare il salto di qualità i bianconeri hanno ampliato notevolmente la propria rosa, evitando quella coperta corta causata dagli infortuni un anno fa. Tanti i nomi nuovi in prima linea, con i giovani Danilo Fischetti, Paolo Buonfiglio e Marco Manfredi affiancati dall’esperto Luca Bigi, in arrivo dal Benetton Treviso. Molte novità in seconda linea, con gli innesti di Mick Kearney, Ian NagleApisai Tauyavuca. Giocatori adattabili anche a flanker, dove i nomi sono pochi, e la novità è Lorenzo Masselli, proveniente dalla Serie A.

In mediana nessuna novità a numero 9, sperando che Marcello Violi abbia recuperato dall’infortunio che gli ha negato una maglia azzurra in Giappone, mentre all’apertura è arrivato come backup Michelangelo Biondelli. Nella trequarti, invece, le Zebre dovranno fare a lungo a meno degli infortunati Gabriele Di Giulio e Tommaso Castello, con le novità che sono Junior Laloifi ad estremo – ma arriverà solo a novembre – il giovane Pierre Bruno, Enrico LucchinCharlie Walker, in arrivo dagli inglesi degli Harlequins.

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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