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Scacchi, Coppa del Mondo 2019: si corre per due posti al Torneo dei Candidati. Ding Liren favorito numero uno
Parte dal 10 settembre, e terminerà il 4 ottobre, la Coppa del Mondo di scacchi, un appuntamento di estrema importanza: da qui, infatti, saranno in due a qualificarsi per il Torneo dei Candidati che, il prossimo anno, designerà lo sfidante del Campione del Mondo, il norvegese Magnus Carlsen, padrone della scena scacchistica ormai dal 2013. Si gioca a Khanty-Mansiysk, in Russia, già sede di numerosi eventi scacchistici sotto la spinta dell’ex (detestato, per usare un eufemismo) presidente FIDE Kirsan Ilyumzhinov.
Nato nel 2000 come un torneo da 24 giocatori con quarti, semifinali e finale, è rimasto con questo format soltanto nel 2002, per poi prendere quello del Campionato del Mondo FIDE versione 1999-2004, con sette turni a eliminazione diretta, che in un contesto come quello della Coppa del Mondo può anche funzionare, ma per una corona iridata no (e infatti fu osteggiato senza troppe mezze misure da Garry Kasparov, che con la FIDE aveva rotto i ponti dal 1993). Dal 2005 in poi, dunque, sono 128 i giocatori, tutti tra i migliori della classifica mondiale, che si giocano le loro chance.
Nelle prime due edizioni, il vincitore è stato l’indiano Viswanathan “Vishy” Anand, che quest’anno ha deciso di non partecipare per concentrarsi su un altro metodo di qualificazione al Torneo dei Candidati, il FIDE Grand Swiss Tournament. Due le vittorie dell’armeno Levon Aronian, a 12 anni di distanza l’una dall’altra (2005 e 2017), una a testa per l’americano Gata Kamsky (2007, a tre anni dal suo ritorno in attività dopo la pausa 1996-2004), l’israeliano Boris Gelfand (2009), i russi Peter Svidler (2011), Vladimir Kramnik (2013) e Sergej Karjakin (2015); di questi non ci sarà Kramnik, che si è recentemente ritirato dall’attività scacchistica dopo quasi trent’anni ai livelli più alti possibili.
Sono molte le vie attraverso le quali ci si qualifica per la World Cup: in teoria, può partecipare anche il Campione del Mondo, ma Magnus Carlsen ha declinato, al pari della Campionessa del Mondo, la cinese Ju Wenjun, che ha scelto di giocare il Grand Prix femminile. Sono ammessi d’ufficio i semifinalisti dell’edizione 2017, i Campioni del Mondo junior 2017 e 2018, i migliori, in diverse quantità, dei vari campionati continentali, oltre a una serie di qualificati attraverso tornei zonali, 18 giocatori con la miglior media rating tra agosto 2018 e luglio 2019 non qualificati con i metodi di cui sopra, il migliore non tra questi dell’Associaton of Chess Professionals (che comprende più di mille scacchisti di alto livello, non sostitutiva della FIDE, o alternativa), 5 scelti dal Presidente della FIDE e 4 nominati dall’organizzazione.
Oltre a Carlsen, Ju Wenjun, Anand e Kramnik, non prendono il via l’ungherese Richard Rapport e uno dei qualificati dal ranking, che è anche un nome illustre: il bulgaro Veselin Topalov. Ci sono altri tre rinunciatari, il principale dei quali è Fabiano Caruana, che ne avrebbe avuto diritto tramite il campionato americano, ma, essendo già nei Candidati in quanto sfidante di Carlsen nel 2018, ha preferito non competere.
La lista dei partecipanti è comunque estremamente competitiva, e comprende l’uomo che più di ogni altro si sta meritando il ruolo di superstar in questo momento, il cinese Ding Liren, numero 3 del ranking FIDE, capace di vincere la Sinquefield Cup, torneo ormai diventato tra i più forti, se non il più forte in assoluto, del panorama scacchistico internazionale, sconfiggendo agli spareggi blitz Magnus Carlsen, che in genere diventa imbattibile quando si arriva nei momenti che contano. La concorrenza è estremamente agguerrita, proprio perché partecipano tutti i big tranne i primi due del mondo: l’olandese Anish Giri, il francese Maxime Vachier-Lagrave, l’americano di origini vietnamite Wesley So, tutta la pattuglia dei russi capitanata da Ian Nepomniachtchi e molti altri, tra cui gli ex Campioni del Mondo FIDE Ruslan Ponomariov (Ucraina) e Rustam Kasimdzhanov (Uzbekistan).
Sei dei sette turni attraverso i quali si snoda il torneo si tengono su tre giorni, con i primi due riservati ad altrettante partite a cadenza lunga (90 minuti più 30 secondi di incremento a testa per le prime 40 mosse, poi 30+30 a tratto per finire) e il terzo riservato alle situazioni di parità, in cui si giocano, in questo ordine, due sfide a cadenza rapid (25 minuti più 10 secondi), due a tempo ancora più rapido (10 minuti più 10 secondi), due blitz (5 minuti più 3 secondi), ed eventualmente una “morte istantanea”, nota anche come l’Armageddon, in cui il Bianco ha 5 minuti, il Nero 4 e c’è incremento di 2 secondi a partire dalla sessantunesima motta; per il Nero una patta equivale alla vittoria, quindi il Bianco deve vincere per forza. In quest’ultimo caso il colore è estratto per sorteggio. Tutta la fase a tempo veloce, nelle due finali, si ha invece dopo quattro partite a cadenza classica in altrettanti giorni.
Per questo, il calendario è così strutturato (al netto della presenza di due giorni di riposo, il 19 e 29 settembre):
PRIMO TURNO
10-11 settembre (ev. spareggi 12 settembre)
SECONDO TURNO
13-14 settembre (ev. spareggi 15 settembre)
TERZO TURNO
16-17 settembre (ev. spareggi 18 settembre)
OTTAVI DI FINALE
20-21 settembre (ev. spareggi 22 settembre)
QUARTI DI FINALE
23-24 settembre (ev. spareggi 25 settembre)
SEMIFINALI
26-27 settembre (ev. spareggi 28 settembre)
FINALI 1° E 3° POSTO
30 settembre-1-2-3 ottobre (ev. spareggi 4 ottobre)
Di seguito il tabellone completo (i partecipanti sono tutti GM, Grandi Maestri, tranne 5 IM, Maestri Internazionali, 1 FM, Maestro FIDE, e un giocatore senza titolo specificato), che comprende anche alcuni scontri veramente interessanti, come Esipenko-Ponomariov e Bareev-Ponomariov
Ding Liren (1) (CHN)-Shaun Press (FM, 128) (PNG)
Grigoriy Oparin (65) (RUS)-Sergei Movsesian (65) (ARM)
Daniil Dubov (33) (RUS)-Emilio Cordova (96) (PER)
Arman Pashikian (97) (ARM)-Alireza Firouzja (32) (IRI)
Pentala Harikrishna (17) (IND)-Yuri Gonzalez Vidal (112) (CUB)
Ganguly Surya Shekhar (81) (IND)-Vladimir Fedoseev (48) (RUS)
Kirill Alekseenko (49) (RUS)-Nguyen Ngoc Truong Son (80) (VIE)
Johan-Sebastian Christiansen (113) (NOR)-Radoslaw Wojtaszek (16) (POL)
Alexander Grischuk (9) (RUS)-Paulius Pultinevicius (IM, 120) (LTU)
Benjamin Bok (73) (NED)-Ivan Saric (56) (CRO)
Ernesto Inarkiev (41) (RUS)-Karthikeyan Murali (88) (IND)
Xu Xiangyu (105) (CHN)-Bu Xiangzhi (24) (CHN)
Wang Hao (25) (CHN)-Aleksei Pridorozhni (104) (RUS)
Mateusz Bartel (89) (POL)-Maxim Rodshtein (40) (ISR)
Kacper Piorun (57) (POL)-Nijat Abasov (72) (AZE)
Alder Escobar Forero (121) (COL)-Leinier Dominguez (USA)
Ian Nepomniachtchi (5) (RUS)-Sugar Gan-Erdene (senza rango, 124) (MGL)
Alexandr Predke (69) (RUS)-Alexey Sarana (60) (RUS)
Michael Adams (37) (ENG)-Aravindh Chithambaram (92) (IND)
Nikita Petrov (101) (RUS)-Evgeny Tomashevsky (28) (RUS)
Wei Yi (21) (CHN)-Miguel Santos Ruiz (IM, 108) (ESP)
S.L. Narayanan (85) (IND)-David Anton Guijarro (44) (ESP)
Baskaran Adhiban (53) (IND)-Eduardo Iturrizaga Bonelli (76) (VEN)
Ehsan Gahem-Maghami (117) (IR)-Yu Yangyi (12) (CHN)
Sergey Karjakin (13) (RUS)-Susanto Megaranto (116) (INA)
Aryan Tari (77) (NOR)-Samuel Sevian (52) (USA)
Arkadij Naiditsch (45) (AZE)-Niclas Huschenbeth (84) (GER)
Frode Urkedal (109) (NOR)-Nikita Vitiugov (20) (RUS)
Vidit Gujrathi (29) (IND)-Alan Pichot (100) (ARG)
Aleksandr Rakhmanov (93) (RUS)-Nils Grandelius (36) (SWE)
Anton Demchenko (61) (RUS)-Robert Hovhannisyan (68) (ARM)
Sergi Duran Vega (IM, 125) (CRI)-Wesley So (4) (USA)
Maxime Vachier-Lagrave (3) (FRA)-Daniel Anwuli (IM, 126) (NGR)
Constantin Lupulescu (67) (ROU)-Igor Kovalenko (62) (LAT)
Gawain Jones (35) (ENG)-Diego Flores (94) (ARG)
Jose Eduardo Martinez Alcantara (99) (PER)-Dmitry Jakovenko (30) (RUS)
Peter Svidler (19) (RUS)-Carlos Daniel Albornoz Cabrera (110) (CUB)
Andrey Esipenko (83) (RUS)-Ruslan Ponomariov (46) (UKR)
Liviu-Dieter Nisipeanu (51) (GER)-Mircea Parligras (78) (ROU)
Bilel Bellahcene (115) (ALG)-Hikaru Nakamura (14) (USA)
Vladislav Artemiev (11) (RUS)-Ilia Ilijushenok (118) (RUS)
Ahmed Adly (75) (EGY)-Ivan Cheparinov (54) (GEO)
Anton Korobov (43) (UKR)-Abhijeet Gupta (IND)
Aleksej Aleksandrov (107) (BLR)-Le Quang Liem (22) (VIE)
Maxim Matlakov (27) (RUS)-Nodirbek Abdusattorov (102) (UZB)
Lu Shanglei (91) (CHN)-Boris Gelfand (38) (ISR)
Parham Maghsoodloo (59) (IRI)-Maksim Chigaev (70) (RUS)
Essam El Gindy (123) (EGY)-Levon Aronian (6) (ARM)
Shakhriyar Mamedyarov (7) (AZE)-Fy Antenaina Rakotomaharo (IM, 122) (MAD)
Evgeny Bareev (71) (CAN)-Rustam Kasimdzhanov (58) (UZB)
Jorge Cori (39) (PER)-Nihal Sarin (90) (IND)
Eltaj Safarli (103) (AZE)-Sam Shankland (26) (USA)
David Navara (23) (CZE)-Daniil Yuffa (106) (RUS)
Neuris Delgado Ramirez (PAR)-Luke McShane (42) (ENG)
Sanan Sjugirov (55) (RUS)-Sanro Mareco (74) (ARG)
Helgi Dam Ziska (119) (FRO)-Teimour Radjabov (10) (AZE)
Dmitry Andreikin (15) (RUS)-Krikor Mekhitarian (114) (BRA)
Rinat Jumabayev (79) (KAZ)-Ferenc Berkes (50) (HUN)
Tamir Nabaty (47) (ISR)-S.P. Sethuraman (82) (IND)
Cristobal Henriquez Villagra (111) (CHI)-Jan-Krzysztof Duda (18) (POL)
Jeffery Xiong (31) (USA)-Igor Lysyj (98) (RUS)
Amin Tabatabaei (95) (IRI)-Bassem Amin (34) (EGY)
Benjamin Gledura (63) (HUN)-Evgeniy Najer (66) (RUS)
Mohammad Fahad Rahman (FM, 127) (BAN)-Anish Giri (2) (NED)
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: carlo fornitano / Shutterstock.com