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Spaccatura Coni-Sabelli: le Federazioni vogliono il dialogo e chiarezza sulle risorse da assegnare
“Tutto parte dall’idea che non c’è nessuna collaborazione, non solo armoniosa, tra Coni e Sport e Salute. E’ un dato acclarato. Poteva funzionare solo con un’armoniosa collaborazione, ma essendo mancati da parte di Sabelli argomenti di rispetto, ognuno va per la sua strada“.
Così il presidente del Coni Giovanni Malagò si era pronunciato al termine della Giunta nazionale circa il “non rapporto” con Sport e Salute (azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport, producendo e fornendo servizi di carattere generale), al cui capo c’è Rocco Sabelli. La rottura era quasi inevitabile e, al momento, non sembra sanabile per gli argomenti fatti valere dal n.1 dello sport italiano, che prescindono anche dalle evoluzioni politiche/governative delle ultime settimane.
Tante le criticità e tanti i punti che non convergono che hanno portato a una situazione molto molto tesa. Tuttavia, come riporta La Gazzetta dello Sport, le Federazioni sportive, vista l’urgenza di definire quali siano le risorse a disposizione, vogliono un dialogo. E’ stato infatti redatto un documento che tiene conto dell’idea di 24 Federazioni, favorevole ad una collaborazione tra i due “litiganti”. Dal momento che Sabelli presto esporrà i parametri relativi ai contribuiti (per le Federazioni olimpiche e non olimpiche), cercare di ricucire lo strappo è importante.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse