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Surf, ISA World Surfing Games 2019: vincono Fereira e Mulanovich, Bonomelli sfiora il pass per Tokyo 2020

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Settimana decisamente intensa quella per gli artisti della tavola in quel di Miyazaki (Giappone), in occasione degli ISA World Surfing Games 2019, competizione importante per assegnare i primi pass olimpici per Tokyo 2020. I migliori atleti per Europa, Africa, Asia e Oceania hanno infatti staccato il biglietto per la rassegna a Cinque Cerchi dell’anno venturo, in maniera provvisoria, tenendo conto delle restanti competizioni: il ranking WSL 2019 e gli ISA World Surfing Games 2020 (primi 4 atleti eleggibili e prime 6 atlete eleggibili). Discorso diverso per i surfisti appartenenti al continente americano, visto che in questo caso saranno i Giochi Panamericani ad assegnare due slot (uno per uomo e uno per donna).

Nella gara maschile il successo è andato al brasiliano Italo Fereira (n.6 del mondo) che si è imposto nell’atto conclusivo con il punteggio di 17.77 nei confronti dell’americano (n.3 del mondo) Kolohe Andino (17.06), del connazionale Gabriel Medina (14.53), due volte campione del mondo e vincitore in questa stagione del Corona Open J-Bay (sesta tappa del World Surf League Championship Tour 2019), e del giapponese Shun Murakami (11.74), qualificatosi (provvisoriamente) per Tokyo 2020 in qualità di miglior rappresentante dell’Asia, considerando che Kanoa Igarashi (n.7 del ranking) staccherà il biglietto per i Giochi grazie alla classifica mondiale di quest’anno. Slot olimpici provvisori anche per il marocchino Ramzi Boukhiam e per il neozelandese Billy Stairmand, in qualità di migliori eleggibili per l’Africa e l’Oceania.

Per quanto concerne l’Europa, l’Italia presentava nella gara maschile Angelo Bonomelli, Roberto D’Amico e Ramon Taliani, mentre il miglior surfista del Bel Paese Leonardo Fioravanti è stato costretto a dare forfait per problemi alla spalla da cui deve recuperare del tutto. Per D’Amico e Taliani l’avventura giapponese è terminata quasi subito, usciti di scena nel primo e secondo round del main event ed eliminati nelle heat n.3 dei ripescaggi. Bonomelli, invece, ha stupito tutti nelle acque nipponiche. L’italo-costaricense, infatti, si è tolto la soddisfazione di vincere la propria batteria nel round 3 che lo vedeva opposto alla leggenda vivente americana del surf Kelly Slater (undici volte campione del mondo). L’azzurro si è spinto fino al round n.5 dove l’accoppiamento è stato decisamente complicato: Slater ancora una volta e il citato Medina. Angelo, classificandosi terzo, è stato inserito nel girone dei ripescaggi e anche in questo caso gli avversari erano assai qualificati: il neozelandese Stairmand, il canadese Cody Young e soprattutto il brasiliano Filipe Toledo (n.1 del mondo). Ebbene, Bonomelli per pochi centesimi (terzo con 10.77) ha sfiorato il passaggio di turno, visto il secondo posto del sudamericano (11.00). Pertanto, nel computo dei surfisti del Vecchio Continente in ballo per la qualificazione olimpica, il nostro rappresentante è risultato il primo degli esclusi, insieme al tedesco Leon Glatzer, mentre il portoghese Frederico Morais è stato il migliore in questa particolare graduatoria.

Nella gara femminile è stata la peruviana Sofia Mulanovich a trionfare con 13.80, battendo la brasiliana Silvana Lima (12.77), la sudafricana Bianca Buitendag (12.64) e l’americana (n.1 del mondo) Carissa Moore (12.60). Per Mulanovich si tratta di un successo particolare, essendosi imposta negli World Surfing Games nel 2004. In chiave olimpica, gli slot provvisori sono andati proprio a Buitendag (Africa), alla giapponese Shino Matsuda (Asia), alla neozelandese Ella Williams (Oceania) e all’israeliana Anat Lelior (Europa). Giusto precisare che nel caso dell’assegnazione oceanica, le due australiane Sally Fitzgibbons e Stephanie Gilmore (n.2 e n.3 del mondo), meglio classificatesi rispetto a Williams, sono eleggibili per il ranking che hanno. In casa Italia l’avventura della vincitrice dell’Eurosurf 2019 Claire Bevilacqua, di Emily Gussoni e di Giada Legati, purtroppo, è terminata nei ripescaggi e con poche soddisfazioni.

Nella classifica riservata alle squadre il Brasile (4060 punti) ha terminato in vetta alla classifica davanti agli Stati Uniti (3415) e al Giappone (2680). L’Italia ha terminato al 17° posto con 1580 punti.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Instagram ISA World Surfing Games 2019

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