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Surf, Tahiti Pro Teahupo’o 2019: Owen Wright si impone nella rivincita contro Gabriel Medina
Si è tenuto nell’ultimo weekend il settimo appuntamento del Championship Tour 2019 di surf. A Teahupoo, nella costa sud-est di Tahiti, è andata in scena una delle tappe più attese dagli “artisti” della tavola. Lungo questo tratto di mare, infatti, le onde possono raggiungere vette impressionanti per l’effetto delle correnti e della barriera corallina e le difficoltà per chi vuol competere non mancano. Una sfida in piena regola per chi ha fatto di questa disciplina una filosofia di vita.
Storie di incroci e di rematch. E’ il caso della finale che ha avuto per protagonisti l’australiano Owen Wright e il campione del mondo in carica Gabriel Medina. L’anno passato fu l’asso sudamericano a spuntarla al termine di un atto conclusivo di alto profilo tecnico. In quest’occasione l’aussie si è preso la sua rivincita, ponendo il primo sigillo stagionale dopo il quinto posto ottenuto al Corona Open J-Bay, vinto proprio da Medina. Un successo dal sapore particolare per il surfista oceanico, essendo il primo centrato dal Quiksilver Snapper Rock 2017.
Un confronto in cui l’australiano è venuto fuori alla distanza, dopo che nelle prime fasi sembrava che il verdeoro stesse prendendo il sopravvento. Il colpo di coda è arrivato a pochi minuti dalla conclusione, quando grazie a un’onda da 9.17, vi è stato lo strappo decisivo. Lo score finale di 17.07 contro 14.93 ha regalato dunque al 29enne di Culburra una grande soddisfazione. Tappa importante anche in chiave ranking mondiale perché un bel rimescolamento di carte c’è stato. Wright, con questa vittoria, è ora ottavo nella graduatoria generale, guadagnando ben 4 posizioni. In vetta troviamo il brasiliano Filipe Toledo (nono in questa uscita) a precedere il sudafricano Jordy Smith, semifinalista in questo settimo round, e l’americano Kolohe Andino, solo 17° a Tahiti e costretto quindi a cedere lo scettro. Desta sensazione la posizione del campione dei campioni Kelly Slater, undici volte campione del mondo della tavola, decimo nella classifica e in una posizione complicata per quanto riguarda la qualificazione olimpica.
Ricordiamo infatti che il surf sarà per la prima volta specialità a Cinque Cerchi a Tokyo 2020 e, secondo quanto previsto dal regolamento, saranno venti i posti a disposizione per gli uomini e venti per le donne (2 di questi sono già però prenotati dai rappresentanti del Giappone, a meno che un o un’atleta del Sol Levante non si siano già qualificati, ovvero facenti parte della top-10 del ranking e nei primi 4 posti del World Surfing Games 2019) In questi casi sarà considerato il primo atleta eleggibile in classifica generale degli ISA World Surfing Games 2020). Gli eventi che metteranno in palio i pass saranno per l’appunto: il World Surf League Championship Tour 2019 (premierà i primi dieci), gli ISA World Surfing Games 2020 (qualificazione ai primi quattro classificati) e gli ISA World Surfing Games del 2019 che varranno come torneo continentale visto che verranno assegnati posti ad ogni migliore atleta per continente (Europa, Asia, Oceania e Africa) ad eccezione dell’America perché in questo caso particolare il surfista verrà selezionato nei Pan American Games.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: comunicato WSL