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Tennis, Jannik Sinner: “Allenarmi con Federer mi ha aiutato. Sento la responsabilità”
Jannik Sinner ha fatto la sua prima apparizione in un tabellone principale degli Slam agli US Open. L’altoatesino ha disputato un ottimo match contro Stan Wawrinka, conquistando anche un set. L’attuale numero 137 del mondo ha raccontato alla Gazzetta dello Sport le emozioni dell’esordio: “Dalla prima palla giocata ho cercato di farmi scivolare via la tensione. Mi hanno aiutato gli allenamenti a Bordighera con Federer. L’intensità della partita è diversa, ma cominci ad abituarti a quell’atmosfera”.
Sicuramente c’è grande attesa su Sinner, considerato l’astro nascente del tennis italiano ed uno dei migliori Under 20 di al mondo: “Sento un po’ la responsabilità, ma non devo farmi distrarre e allora penso a Nadal che a 18 anni era già un fenomeno”.
Jannik ha racconto anche chi sono i suoi idoli: “Per il gioco Federer. Poi, ovviamente, per un bambino dell’Alto Adige, Seppi ha rappresentato un esempio. Lo vidi che ero piccolino ad Ortisei e mi dicevo che un giorno avrei voluto giocare anch’io quel torneo. Adesso mi piacerebbe giocare una finale Slam”.
Le altre passioni sportive del giovane azzurro, che è stato anche un ottimo sciatore: “Lo sci mi piace e lo seguo ancora. Mi piace anche il basket NBA, di calcio non so nulla”.
Sinner poi chiude l’intervista, ripensando ai primi mesi di un 2019 finora molto positivo: “Ho cominciato male la stagione, soffrivo per Musetti e Zeppieri stavano facendo un grande torneo agli Australian Open e pensavo che la mia scelta di non giocare i tornei juniores fosse sbagliata. Poi ho vinto a Bergamo e tutto è cambiato”.
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Foto: Gabriele Menis/LPS