Tennis, WTA Zhengzhou 2019: semifinali Karolina Pliskova-Tomljanovic e Martic-Mladenovic dopo un giorno infinito e sorprendente

E’ successo davvero di tutto nella lunghissima giornata, terminata intorno all’una di notte cinese, del WTA di Zhengzhou. Si dovevano recuperare cinque ottavi di finale su otto prima di giocare i quarti, e le sorprese non sono mancate.

Negli incontri restanti degli ottavi, la ceca Karolina Pliskova ha chiuso un match che era rimasto in sospeso da due giorni contro la slovena Polona Hercog (6-3 7-5), mentre delle altre tre teste di serie in corsa, soltanto due sono riuscite a passare: la bielorussa Aryna Sabalenka ha demolito per 6-1 6-2 la lettone Jelena Ostapenko, mentre l’ucraina Elina Svitolina si è salvata quasi per miracolo contro la kazaka Yulia Putintseva con il punteggio di 3-6 6-1 7-6(5). E’ invece uscita di scena l’olandese Kiki Bertens, battuta 6-4 7-6(1) dall’australiana Ajla Tomljanovic, mentre la cinese Saisai Zheng ha estromesso l’americana Alison Riske per 7-5 6-3.

Nella prosecuzione della giornata le sfide dei quarti sono tutte arrivate al terzo set, contribuendo pesantemente a dilatare i tempi. Pliskova si è liberata dell’americana Sofia Kenin, numero 6 del seeding, per 6-4 4-6 6-1 in quasi due ore, servendo diciotto ace e guadagnandosi l’appuntamento con Tomljanovic, che ha tolto dal torneo l’ultima cinese, Zheng, per 6-1 6-7(4) 6-4. La croata Petra Martic, salvatasi dalla catena di rinvii, ha impiegato due ore e 38 minuti per eliminare Sabalenka (7-5 5-7 6-4), ma gli psicodrammi hanno avuto un termine solo con il match tra la francese Kristina Mladenovic e Svitolina: dopo due ore e tre quarti, un game (il quarto del primo set) lungo 18 parità, equivalenti a 42 punti e parecchi colpi di scena, “Kiki” è riuscita a entrare in semifinale con il punteggio di 6-4 4-6 6-3, mentre l’ucraina ha dovuto porre fine a un torneo in cui ha dovuto giocare cinque ore nella stessa giornata.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com