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Tiro a segno, Coppa del Mondo di Rio de Janeiro 2019: Italia, serve un ultimo step per arrivare a Tokyo 2020 passando anche da Bologna

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La quarta e ultima tappa della Coppa del Mondo 2019 di Rio de Janeiro si è conclusa e come sempre dopo un evento del genere arriva il momento di tracciare il bilancio di ciò che è stato in terra carioca, specie nell’anno in cui –  sul “teatro” del massimo circuito internazionale – ci sono in palio i pass olimpici verso Tokyo 2020.

In generale, il trend di tutta la stagione è stato confermato: l’India ormai è diventata stabilmente la nazione più forte del mondo superando anche la Cina. Da “Nuova Delhi e dintorni” stanno raccogliendo il frutto di anni di investimenti e ora, pensando alle Olimpiadi, hanno davvero la chance di fare bottino pieno su tutta linea: dalla pistola alla carabina, sia nelle gare individuali sia nelle gare di Mixed Team.

L’Asia (e le sue superpotenze, da cui è impossibile escludere la Corea del Sud) rimane quindi il continente con più chance di fare bene in un appuntamento a Cinque Cerchi “territorialmente vicino” come i Giochi nipponici, mentre l’Europa e l’America – rappresentata per il 90% dagli USA – dovranno andare a raccogliere soddisfazioni aggrappandosi ai loro punti di forza.

E l’Italia? A Rio il gruppo azzurro, che al momento dispone di soli due pass raccolti (a Nuova Delhi e a Monaco di Baviera, ndr) da Marco De Nicolo e Marco Suppini, entrambi nel settore della carabina maschile, ha fatto registrare un buon innalzamento dello standard competitivo tanto che la giovane Sofia Ceccarello (classe 2002), Lorenzo Bacci e soprattutto Riccardo Mazzetti – che ha sciupato tutto nel secondo round eliminatorio della pistola automatica maschile da 25m – sono andati molto vicini alla possibilità di ottenere un biglietto vincente per le Olimpiadi.

Le possibilità ci sono, ma al momento sembra che agli shooters tricolori manchi un ultimo step mentale per costruire il lavoro maniera completa: spesso capita infatti che sul più bello gli alfieri azzurri si perdano sbagliando una sessione di tiro o un paio di colpi.

Recriminare però serve a poco. Sono analisi e crescita che portano all’obiettivo. Adesso la data da segnarsi sul calendario e in testa è quella del 21 settembre, quando a Bologna si terranno le finali individuali degli Europei a fuoco 2019; che assegneranno due pass olimpici per ogni singola specialità.
Ceccarello e Bacci dovranno dare il meglio di loro stessi nelle gare di 3 posizioni, così come Mazzetti nel tiro celere dai 25m.

Giocare in casa, in un poligono che si conosce, sarà un vantaggio da non sprecare se si vuole aumentare il contingente italiano alle prossime Olimpiadi.

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Foto: ISSF

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