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Tiro a volo, Europei Lonato 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X

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L’inizio degli Europei di tiro a volo 2019 è ormai imminente. Dopo aver organizzato i Mondiali dello scorso mese di luglio, sarà ancora il Trap Concaverde di Lonato del Garda ad ospitare un evento importantissimo nell’annata internazionale di questa disciplina, visto che la kermesse continentale assegnerà – in ogni gara individuale – due pass di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, oltre alla corona annuale di miglior tiratore del Vecchio Continente.

L’Italia dal canto suo ha già ottenuto 6 delle 8 carte olimpiche possibili (manca solo il trap maschile, ndr) e giocando in casa ha la volontà di andare a riempire gli ultimi due slot liberi presentandosi l’anno prossimo in Giappone con il massimo contingente possibile.

Andiamo quindi a scoprire i convocati azzurri, per trap e skeet, conoscendoli meglio.

TRAP FEMMINILE
Fiammetta Rossi: la tiratrice classe ’95 si è da poco affacciata al circuito senior, ma ha già dimostrato di saper lottare con le migliori della specialità, vista la finale – poi conclusa in 6a posizione – centrata nell’ultima tappa di CdM a Lahti. Per lei questa convocazione, che arriva anche a seguito dei buoni risultati ottenuti alle ultime Universiadi di Napoli (dove fu argento nel concorso individuale e oro nel Mixed Team), rappresenta la possibilità di continuare a fare esperienza e presentarsi sempre più preparata ai prossimi appuntamenti.
Jessica Rossi: l’emiliana, campionessa olimpica della specialità a Londra 2012, ha già messo nel mirino Tokyo 2020 e disputando queste gare continua la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo olimpico. Se dovesse laurearsi campionessa d’Europa a Lonato, arriverebbe per lei uno storico tris, che farebbe seguito ai successi del 2009 e del 2013.
Silvana Stanco: L’italo-svizzera che negli ultimi diciotto mesi ha dimostrato di poter essere annoverata nell’elite della disciplina, non ha mai vinto a livello continentale senior. Che sia Lonato il luogo perfetto per un acuto?

TRAP MASCHILE
Mauro De Filippis: a Lonato, qualche mese fa, fu in grado di mettersi al collo la medaglia d’argento nella rassegna iridata. Il tarantino è in forma, come dimostra anche la seconda posizione nel ranking mondiale della disciplina, e più volte è andato vicinissimo alla carta olimpica; ora serve compiere l’ultimo step per volare a Tokyo 2020.
Valerio Grazini: il laziale nell’ultimo Campionato del Mondo fu invece quinto dimostrando comunque di gradire le pedane bresciane e di poter lottare al meglio per uno slot olimpico. Quest’anno ai Giochi Europei di Minsk non è riuscito per un soffio a prenotare il viaggio a Cinque Cerchi, cosa che non dovrà fallire con questa chance. Agli Europei poi non è mai andato neppure vicino al podio, a livello senior (miglior risultato 9° posto nel 2013), che sia arrivato il momento di un dolce riscatto?
Giovanni Pellielo: Johnny è il totem della nazionale. Classe ’70 insegue la sua sesta Olimpiade e, magari, anche la sua quinta medaglia sul proscenio più bello e ambito. Non sta attraversando un periodo di forma eccezionale, ma a Lahti – nell’ultima tappa di CdM – è stato comunque in grado di tornare a qualificarsi per la finale individuale di specialità. Da un campione di questo calibro, quattro volte campione del mondo e tre volte sul gradino più alto del podio proprio agli Europei, è sempre lecito attendersi la zampata.

SKEET FEMMINILE
Diana Bacosi: in questo momento l’umbra è il simbolo più luminoso del tiro a segno italiano. Campionessa olimpica a Rio de Janeiro, campionessa mondiale sia nell’individuale sia nel mixed team all’ultima rassegna iridata proprio a Lonato, ma l’Europeo non è ancora in bacheca: perchè non colmare questa lacuna?
Chiara Cainero: è “la gemella friulana” di Diana Bacosi. Vanta l’oro di Pechino 2008 e l’argento a Rio 2016, a cui aggiungere due medaglie mondiali e ben cinque titoli europei, di cui uno vinto proprio a Lonato ma nel 2016. Un altro trionfo potrebbe essere nell’aria.
Simona Scocchetti: essere la prima alternativa alle spalle di due mostri sacri come Bacosi e Cainero non è cosa facile, ma la portacolori azzurra nata a Foligno ha sempre dimostrato impegno e carattere. Sulle pedane del Concaverde arriverà la gratificazione e il momento di mettere in difficoltà Andrea Benelli nelle scelte verso Tokyo 2020?

SKEET MASCHILE 
Tammaro Cassandro: il tiratore di Caserta con l’argento raccolto agli ultimi Mondiali ha dimostrato di saper reggere la pressione anche a questi livelli. Un oro europeo, a poco meno di un anno dalle Olimpiadi, sicuramente lo proietterebbe verso l’approdo a Tokyo 2020.
Riccardo Filippelli: un altro veterano del team azzurro. Non sta vivendo forse il suo miglior momento di forma nel massimo circuito internazionale, come dimostra il 67esimo posto nella rassegna iridata, ma a Lonato – di contro – ha anche vinto il titolo europeo nel 2016. C’è curiosità per capire se sarà in grado di ripetersi.
Gabriele Rossetti: è la “stella polare” dello skeet maschile. Al campione olimpico di Rio 2016 e mondiale di Mosca 2017, che ha conquistato anche l’oro nel mixed team all’ultima kermesse planetaria, manca ancora però l’affermazione nei “confini continentali” e giocando in casa è arrivato il momento di andare a prendersela facendo risuonare l’Inno di Mameli.

 

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Foto: ISSF

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